Dicono che esiste ma nessuno l’ha vista, dicono che ogni notte la sua presenza rende i sonno tranquilli.
C’è una storia che racconta du questa donna che si sveglia al tramonto e che passa nelle case di tutto il mondo a controllare i respiri addormentati.
Come un accordatore di strumenti musicali, lei posa la sua mano sui petti “scordati” e accorda al suo respiro quello della persona addormentata.
Lei è presente nelle stanze dei bambini ammalati, dove catarro e tosse rendono la respirazione disarmonica. Il suo tocco restituisce la giusta armonia.
C’è, dove il russare squarcia la pace notturna, a placare il rumore e a renderlo musica.
La trovi nelle notti asmatiche di chi non ce la fa a respirare la vita o in quelle ansiose di chi accorcia il fiato per paura di allungarsi verso il mondo.
Lei placa e armonizza. Il suo respiro nel tuo respiro e tutto torna in equilibrio.
Quando tutto è nell’ordine naturale dell’universo e ogni respiro si alza e si abbassa con ritmo, lei va a dormire e sorge il sole di un nuovo giorno.
Qualcuno la chiama mamma, noi la chiamiamo la guardiana del respiro.
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