A partire dal 2002, l’uso dei velivoli senza pilota (in inglese Unmanned Aerial Vehicles, acronimo UAV), più semplicemente chiamati droni, è diventato un elemento sempre più importante nella strategia militare USA.
Il Washington Post ha documentato le missioni effettuate con droni sul territorio di Pakistan (334), Yemen e Somalia (44 complessivamente), alla data del 24 Ottobre u.s..
In molti casi, la scheda relativa ad ogni missione include dei collegamenti alle pertinenti notizie di agenzia. Quando possibile, la banca dati così costruita comprende i nomi dei capi guerriglieri uccisi in ciascun raid. D’altro canto, essa non riporta l’esatto numero delle persone rimaste uccise, date le grandi discrepanze presenti nelle varie fonti e la difficoltà di trovare conferma delle perdite lamentate.
Purtuttavia, il numero di miliziani e civili rimasti vittime della guerra dei droni negli ultimi dieci anni dovrebbe presto superare le 3.000 unità…
Qui in dettaglio.