La guerra dichiarata dei finioti

Dopo aver lavorato per tanto tempo in maniera subdola per dare addosso a Berlusconi (a cui si era alleato non potendo fare altro, visto che ormai il partito andava per i fatti suoi verso Forza Italia), Fini ha abbandonato in parte le maniere subdole e finalmente fa la guerra aperta.
Meglio così! Il nemico è meglio poterlo vedere in volto, e quando continua a nascondersi dietro un dito non è facilissimo combatterlo.
Il Bocchino, battagliero e velenoso come sempre da un po’ di tempo in qua, oggi, a proposito del caso dell’affare della casa a Montecarlo, dice al Tg che Fini non si deve dimettere per l’operazione sporca della vendita della casa, ma chi si deve dimettere è Berlusconi..
Niente di strano in queste dichiarazioni. Siamo abituati a dichiarazioni a sproposito fatte dalla sinistra e dai suoi giornali, vedi l’isterico giornale L’Unità, oppure La Repubblica il cui proprietario ha la tessera numero 1 del Partito Democratico.
Quello che è strano, invece, è che le dichiarazioni arrivano dagli ex di An convertiti in finioti che ormai sono anni che viaggiano a rimorchio del Cavaliere, carica di presidenza della camera dei deputati compresa.
Ma si sa, quel po’ di consenso che ha Fini oggi dalla sinistra se l’è costruito dando addosso a Berlusconi. Gioco sporco, oltre che facile. E’ il gioco dell’antiberlusconismo..
.. E Fini e la sinistra sono molto pratici in questo gioco..
Sono anni che lo praticano.. senza successo alcuno.

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