Magazine Cultura
di Valérie Donzelli (Francia, 2011)
con Valérie Donzelli, Jérémie Elkaim
VOTO: ****
Lei Giulietta, lui Romeo. Si chiamano davvero così, si conoscono a una festa, si baciano, si amano, mettono al mondo un figlio. Giovani, carini, innamorati. "Lo sai che andremo incontro a un tragico destino?", scherza lei... Dopo pochi mesi il pargoletto si ammala di un tumore al cervello. Ti aspetteresti da questo momento un cancer-movie in piena regola, e invece ecco che parte davvero uno dei film più sorprendenti e irriverenti dell'anno. Vedere per credere.
Il titolo parla chiaro: la giovane coppia dichiara ufficialmente guerra al male, ingaggiando una lotta senza esclusione di colpi che non risparmierà nessuno, combattendola con ogni arma possibile, prime fra tutte la Speranza e il Coraggio. La pellicola di Valérie Donzelli (anche attrice protagonista) racconta per filo e per segno come si reagisce a una disgrazia, innanzitutto non lasciandosi sopraffare dal dolore e, come si dice, prendendo il toro per le corna: niente disperazione, niente pianti, niente rassegnazione, ma solo tanta tanta energia. Anche il ritmo del film segue questa strada, assumendo incredibilmente toni più da commedia che da drammone strappalacrime: ci sono momenti da musical puro, intermezzi rockeggianti, rimandi al cinema muto, il tutto in un tripudio di colori accesi, energia ed allegria contagiosa. Vitale. Indispensabile per resistere.
Intendiamoci, non è un film ottimista: il male viene mostrato in tutta la sua violenza, senza sconti e omissioni. Vediamo lugubri corridoi ospedalieri, sale operatorie, piccoli pazienti che non ce la fanno, medici molto professionali e spesso poco umani. Ma nemmeno in un istante si ha la sensazione che qualcuno abbassi la guardia, anche a costo di pagare un prezzo altissimo. La lotta è durissima, e a un certo punto Romeo (Jérémie Elkaim) si chiede 'Perchè proprio a noi?' La risposta della compagna è una delle più belle battute dell'anno: 'Perchè noi ce la possiamo fare!'
A questo punto, non bisognerebbe dirlo per non condizionare il giudizio del pubblico, ma non si può prescindere da un dato di fatto: i due giovani protagonisti fanno coppia anche nella vita vera, e quella che si vede sullo schermo è la loro storia, quello che è successo davvero al loro figlio. Se questa storia l'avesse raccontata Hollywood ne avrebbe fatto un polpettone mieloso e ricattatorio, stile Voglia di tenerezza. Se fosse finita tra le mani di un regista italiano (una Comencini qualsiasi...) ne sarebbe venuto fuori un cupo e tragico melodramma da camera. Invece La guerra è dichiarata è una pellicola frizzante e contagiosa, che rifulge di voglia di vivere.
Per una volta dobbiamo ammetterlo: Francia - Resto del Mondo 1-0.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Sul “mancato arresto” del presidente sudanese
Sudan :::: Enrico Galoppini :::: 26 giugno, 2015 :::: Ha destato sorpresa e sconcerto nei vari ambienti dell’atlantismo il mancato arresto del presidente... Leggere il seguito
Da Eurasia
CULTURA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
RomAfrica Film Festival – Dal 9 all’11 luglio alla Casa del Cinema di Roma
Realizzato con la collaborazione del Fespaco (Festival Panafricain du Cinéma et de la Télévision de Ouagadougou, il più importante festival cinematografico... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
BIG GAME, un giocattolone per grandi e piccini
Oskari sta per compiere 13 anni, e come tutti i ragazzi che vivono sui monti del nord della Finlandia si sta preparando per un rito millenario. Leggere il seguito
Da Masedomani
CULTURA -
Iniziamo la rubrica settimanale con la notizia che da tempo stavamo aspettando. La Marvel e la Sony hanno comunicato il nome del nuovo attore che interpreterà... Leggere il seguito
Da Filmedvd
CINEMA, CULTURA -
Novità: “Mettiti nei miei panni” di Thorne Smith
In arrivo a fine Giugno per la casa editrice Castelvecchi Editore, una commedia piena di vitalità, magia e divertimento, con un finale a sorpresa in cui la... Leggere il seguito
Da Nasreen
CULTURA, LIBRI -
"Tenera è la Notte" di Francis S.Fitzgerald
"Sulla bella costa della riviera francese,a mezza strada tra Marsiglia e il confine italiano,sorge un albergo rosa,grande e orgoglioso. Leggere il seguito
Da Michelap
CULTURA, PER LEI