Magazine Salute e Benessere

La guida essenziale per combattere l’influenza

Creato il 16 gennaio 2013 da Molipier @pier78

Anche quest’anno, con grande puntualità, è arrivata la stagione influenzale. Ogni volta giornali e telegiornali parlano di virus sempre più aggressivi e la definiscono come la peggior influenza degli ultimi anni elencando casi che sono risultati fatali ad alcuni cittadini. Ecco perché, comunque, non va sottovalutata.

La guida essenziale per combattere linfluenza virus RNA Virus Trucchi Suggerimenti stagione influenzale sintomi influenza pertosse malattie virali influenza Guida febbre come combattere linfluenza

 

Partiamo rispondendo alla domanda: che cos’è l’influenza?

L’influenza è una malattia infettiva causata dal virus RNA e può essere caratterizzata da febbre, malessere generale, cefalea, dolori osteomuscolari, dolori respiratori, tosse e faringodinia, sintomi comuni a molte altre malattie virali.

Quando il virus entra nel sangue provoca i fastidiosi sintomi sopraelencati oltre a starnuti, brividi, naso congestionato o che cola, stanchezza, disidratazione, dolori al seno oppure, nel caso colpisca anche lo stomaco, vomito e diarrea.

Come si differenzia l’influenza da un raffreddore

Ci sono quattro segnali che permettono di capire se abbiamo un semplice raffreddore o l’influenza:

  • Febbre.
    Il raffreddore potrebbe portare con sè una febbre leggera ma se la temperatura è alta, allora si tratta di influenza. Di solito la febbre dura 3/4 giorni.
  • Il raffreddore è lieve e di lunga durata.
    Il raffreddore di solito si presenta con il mal di gola a cui farà seguito la congestione nasale e una leggera tosse. Normalmente non provoca febbre e richiede tempi lunghi per liberarsene, a volte fino a 3 settimane. L’influenza invece è molto più aggressiva e porta tutti i sintomi insieme, in modo più intenso. Il “vantaggio” è che passa rapidamente. Se sentite dolori muscolari, un’eccessiva stanchezza o non avete appetito allora, probabilmente, si tratta di influenza.
  • Tonsille arrossate.
    Le tonsille arrossate sono il sintomo dello streptococco che, quando arriva, porta tosse e mal di testa. Controllate le tonsille davanti allo specchio e se riscontrate che siano gonfie e arrossate, chiedete consiglio al vostro medico che dovrebbe prescrivervi un antibiotico.
  • Diarrea e tosse convulsa
    La tosse convulsa, o pertosse, si presenta di solito 10-12 giorni dopo il raffreddore ed è causata dal batterio gram-negativo e cocco-bacillo Bordetella pertussis che possono risultare fatali ai neonati. Oltre alla pertosse, anche la diarrea potrebbe rivelare un’influenza a livello intestinale.

Come provare ad evitare l’influenza

Per sperare di evitare l’influenza, la cosa più importante è prendersi cura di sé e questa pratica è più facile da scrivere o da dire che da adottare. Possiamo aiutare il nostro corpo a combattere l’influenza

  • Dormendo un numero sufficiente di ore;
  • Mangiando cibi sani che includono frutta e verdura;
  • Bevendo molta acqua;
  • Effettuando esercizio fisico che aumenta le difese immunitarie
  • Lavandosi le mani e mantenendosi puliti, dal momento che il virus si diffonde attraverso il contatto. Se potete disinfettate le mani dopo aver toccato una “zona a rischio
  • Assumendo vitamine

Se si è soggetti a rischio di contagio, anziani o se si hanno bambini piccoli potrebbe essere utile il vaccino antinfluenzale, ma è bene chiedere consiglio al vostro medico.

Cosa devo fare se mi ammalo?

Bambini e anziani sono le categorie più a rischio ed è importante consultare il medico per capire se si tratti di influenza o meno. Non fidatevi solo della vostra esperienza perché i virus si sono modificati nel tempo e potrebbero portare sintomi diversi da quelli a cui siete abituati.

E’ importante mantenersi idratati, quindi bere molta acqua e cercare di restare in casa, per quanto possibile, non solo per sé stessi ma anche per evitare di infettare amici e conoscenti. Su consiglio del vostro medico potreste assumere alcuni farmaci che combattono o alleviano i sintomi dell’influenza.

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :