Magazine Italiani nel Mondo

La (in)justiça brasileira

Creato il 16 aprile 2012 da Brasilitalia

2009_09_0116_48_5435082justica_cega1E’ di qualche giorno fa, precisamente del 11 aprile, la notizia che un giovane di 20 anni è tornato in Brasile dopo di essere scappato negli USA. La storia è una delle tante di criminalità di questo paese.

Tre anni fa, un taxista di Minas Gerais ricevette una chiamata da una zona rurale a circa 30 km di distanza. Quando fu nel luogo prestabilito caricò tre persone, tra cui il giovane che abbiamo parlato prima, che al tempo aveva 17 anni. Durante il ritorno queste tre persone assaltarono il povero taxista e gli rubarono un cellulare, 70 R$ e un orologio. Poi, per paura di venire scoperti, lo uccisero a sangue freddo (qui si uccide anche per meno di questo).

Due persone furono prese mentre il nostro giovane riuscì in qualche modo a scappare in America, dove visse come clandestino fino a questi giorni. La polizia americana alla fine lo ha scoperto e lo ha spedito di volta in Brasile.

Fin qui non ci sarebbe nulla di strano, se non per il fatto che, pur sapendo che questo giovane è colpevole di omicidio, qui in Brasile resterà in prigione solo per 13 giorni!

Questo perché, secondo la Giustizia (si fa per dire) brasiliana, un minore di età, qualunque crimine abbia commesso, può essere imprigionato solo per un massimo di tre anni, o al compimento di 21 anni di età. E siccome quando fu preso qui in Brasile mancavano appunto solo 13 giorni per il suo ventunesimo compleanno, ecco che tra pochi giorni questo individuo tornerà libero come se niente fosse successo.

Questo è un tipico esempio di (in)giustizia brasiliana. Ma ce ne sono tanti che potrei fare:

Sempre a Minas Gerais, un bambino di due anni è in fin di vita perché una infermiera, per sbaglio, ha dato dell’acido invece che un sedativo. Cosa hanno fatto a quella infermiera? E’ stata semplicemente allontanata dall’ospedale!

A Sao Paulo si scopre che un gruppo di ladri che terrorizzava alcuni quartieri con assalti anche violenti, riceveva l’aiuto di alcuni poliziotti per sapere, appunto, i movimenti della polizia. Uno di questi poliziotti è stato scoperto e cosa gli hanno fatto? Lo hanno allontanato dall’Arma.

Sempre a San Paulo un uomo, per causa di ubriachezza e forse problemi psichici, dopo una lite con i vicini per il troppo rumore, da fuoco alla casa dove abitano. Cosa fanno i vicini in questo caso? Escono semplicemente di casa con alcuni oggetti e chiamano la polizia. E cosa fa la polizia? Porta quest’uomo e i vicini al comando più vicino, presentano un BO (Boletim de Ocorrência, cioè una denuncia scritta) e finito lì.

Un automobilista ubriaco uccide due persone in un incidente. Si rifiuta di fare il test dell’alcool (in Brasile non è obbligatorio, anche in caso di incidenti gravi), paga 50.000 reais di multa (25.000 per vittima) e tutto torna come se non fosse successo nulla.

Un uomo della segurança di una università di veterinaria di Rio Grande do Sul, uccide con un colpo di pistola alla testa, davanti al proprietario e agli altri studenti, un cane di razza pitbull che, secondo lui, lo stava minacciando. Io avrei sparato a questo della sicurezza, invece qui cosa succede? Viene semplicemente allontanato dall’università.

Sempre in ambito di animali, una donna che aveva ucciso uno yorkshire con calci e con un secchio, ha pagato 3000 reais di multa e ora è libera. Mentre a Salvador, una donna viene filmata da una vicina mentre prende a bastonate un cagnolino. Sempre i vicini affermano che questa donna aveva già ammazzato un altro cane, un gatto, e maltrattava molti altri animali che, per motivi ignoti, teneva in casa. La polizia è andata a casa di questa donna, che guarda caso non c’era, e ha portato i poveri animali in un centro di cura. Cosa pensate che succederà a questa donna quando tornerà a casa? Niente, solo una piccola multa e basta.

Un posto de gasolina di Sao Paulo è stato assaltato 25 volte nel giro di qualche mese. Pensate che la polizia o gli stessi benzinai abbiano fatto qualcosa? Qui viene insegnato a non reagire durante un assalto, per nessun motivo. E per mostrarvi l’assurdo di queste situazioni, un commerciante di Sorocaba, stanco dei numerosi assalti, ha posto un cartello davanti al suo negozio in cui si invita i ladri che “Fica proibido roubar esta loja aos sábados e domingos” e anche “Os roubos ficarão limitados a um montante de, no máximo, um salário-base.”

E potrei continuare così all’infinito. Basta leggere un giornale e qualche notizia su internet o in televisione. E poi trovo persone che criticano il mio Paese!

E leggendo queste cose, a volte non posso fare a meno di pensare: ma in che cazzo di paese sono capitato?


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :