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La Jetée (di Chris Marker, 1962)

Creato il 15 marzo 2013 da Frank_romantico @Combinazione_C
La Jetée (di Chris Marker, 1962)
1962: Chris Marker è un regista francese ma anche un fotografo e direttore della fotografia. La sua opera più conosciuta e importante è il cortometraggio La Jetée, ma questo titolo dirà poco allo spettatore medio. Dirà forse qualcosa in più il titolo L'Esercito delle 12 Scimmie, lungometraggio di Terry Gilliam diretto nel 1995, che di questa piccola opera francese è omaggio (come ricorda il regista nei titoli di testa) e debitrice. Questa volta non me la sento di criticare chi non ne ha mai sentito parlare di La Jetée. Colpa dei tempi che corrono, che privilegiano il nuovo rispetto al vecchio. Ma il vecchio, spesso, è già futuro. Solo che non lo sappiamo.

La Jetée. Esistenzialismo francese. Opera streampunk e distopica, avanguardia cinematografica, "fotoromanzo" di 26 minuti. Sì, fotoromanzo, perché il corto non è altro che la successione di fotografie (o fotogrammi) accompagnate da una voce narrante che racconta una storia. Quella di un uomo confinato come tutto i suoi simili nel sottosuolo in seguito ad una Terza Guerra Mondiale che ha reso la superficie radioattiva. Quest'uomo verrà inviato tramite una macchia del tempo prima nel passato, poi nel futuro, alla ricerca di una via di salvezza. Nel passato si innamorerà di una donna, antico ricordo d'infanzia, l'unico motivo per andare avanti tra esperimenti, dolore e oscurità ma che sarà anche la causa della sua rovina finale. Perché non si può sfuggire al tempo - o al destino. Chiamatelo come vi pare.


Se guardato con gli occhi di chi ha già visto tutto e anche di più, La Jetée potrebbe apparire vatusto, lento, noioso. Eppure è un operetta dal grandissimo fascino, poetica, che racconta una storia d'ampio respiro con un metodo non convenzionale e in pochissimi minuti. E la fantascienza diventa doloroso ricordo in musica e movimento, un po' come le foto che scorrono mostrando ma celando allo stesso tempo. Inutile affermare il contrario: capolavoro. E grazie alla rete è possibile godere di questo capolavoro con facilità disarmante. Eccolo a voi, buona visione.




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