La Jo Squillo della situazione

Posso dire grazie alla luna storta che mi ha accompagnata per tutta questa settimana se non ho scritto nulla ultimamente. Comunque si, ero in sindrome. Non tolleravo niente e nessuno: Kate che ha sfornato il Royalbaby, Dolce&Gabbana indignati (mavaffa...), i 7 anni a Fede e Mora e via discorrendo. Inoltre, come se non bastasse, le vacanze sono talmente vicine che tardano ad arrivare poiché gli ultimi giorni che mi dividono da Londra sembrano eternamente infiniti. Praticamente posso dire di non averla ancora vista l'estate quest'anno e già tutte le riviste mi parlano di quello che farà tendenza l'inverno prossimo. Come l'anno scorso, era agosto 45°gradi all'ombra, mi viene voglia di comprarmi un paio di calzoncini, ma nei negozi trovo solo maglioni di lana e pantaloni lunghi. Generalmente mi fa incazzare come una iena questa cosa, ma quest'anno invece, avendo visto le proposte per la prossima stagione ho rivisto la mia posizione in merito. Pare che mi abbiano letto nella mente decidendo di accontentare ogni mio desiderio. Ecco proprio per questa ragione, da perfetta profana, ho pensato di raccontarvi le mie impressioni, perchè in fondo se lo fa Jo Squillo non vedo perchè non potrei farlo anch'io.
VITA ALTA E OVERSIZE

Come abbiamo già avuto modo di constatare da qualche tempo a questa parte è ufficialmente ritornata di moda la vita alta che io naturalmente adoro, visti i miei 80 cm di gambe. Anche se Balmain pare aver fatto un orribile copia incolla degli anni '80, l'ho inserito ugualmente perché rende bene l'idea di quello che intendo io per punto vita.

Balmain, Vionnet, Vivienne Westwood, Marc by M.J., Calvin Klein Collection e Giorgio Armani

Ora pensate ai cappotti che si portavano negli anni '90. Erano circa due o tre taglie più grandi del necessario e io ne ho sempre desiderato uno così ma non l'ho mai trovato. Sono tornati, o meglio, l'oversize è tornato:

Rocha, Alexander Wang, Max Mara, Trussardi, Cèline, Emporio Armani

(Per la modella di John Rocha: mangia un panino che è meglio)
GONNE
La gonna, sempre a vita alta, sarà rigorosamente sotto il ginocchio longuette o ampia tipo gonnellone anni '50. Lo stesso concetto vale per gli abiti. Se starà bene anche a noi piccole donne non lo so, ma solo provandola avremo la risposta.

Luis Vuitton, DSquared2, Gucci, Dolce & Gabbana , Burberry Prorsum, Antonio Marras

Prada, Philosophy by Natalie Ratabesi, Antonio Marras, Emporio Armani, Dior, Lanvin

(Cara Delevingne. Colei che è dappertutto. Che lasci lavorare un po' anche le sue colleghe)
ABITI, COMPLETI E JUMPSUIT
La nuova stagione è all'insegna del completo: l'abito come per l'uomo con pantalone, giacca e camicia inamidata è rivisitato ma mantiene sempre un carattere maschile deciso:

Gianfranco Ferrè, carolina Herrera, Antonio Marras, Ermanno Scervino, Dior e Blumarine

Più giovane è invece il completo spezzato blusa-pantalone. Io voglio subito il Marc Jacobs:

Vivienne Westwood, Galliano, Gianbattista Valli, Blumarine, Marc by M.J., Michael Kors

La Jumpsuite o la tuta per chi parla come mangia. Adorabile quella di Diane Von Furstenberg e quella di Lanvin con il tema degli insetti che ha caratterizzato tutta la collezione. Come potrei non parlare poi dell'elegantissima tuta di Elie Saab. Veramente molto femminile, anche se lui da il meglio di sè in haute-couture.

Diane Von Furstenberg, Kenzo, Marc by M.J., Lanvin, Trussardi, Elie Saab.

(La Delevingne è apparsa nuovamente qui sopra in Marc Jacobs. E' peggio del prezzemolo..)

PELLICCE
Sulle passerelle si sono viste giacche, inserti o copri-spalle in pelliccia. Bene, se siete animaliste me ne frego, io la pelliccia la invidiavo a mia nonna già quando avevo 4 anni e la chiamavo "pèlicia". Un po mi faceva senso, sono sincera, ma la volevo ugualmente. Ora sono cresciuta e non so se riuscirei mai a portarla per via del senso di colpa, ma ciò non toglie che mi piacciano moltissimo. Sono dell'idea che le persone intelligenti rispettano anche chi ha una visione differente dalla propria e soprattutto non rompono i coglioni al prossimo. Detto questo, ecco quali mi hanno maggiormente colpita:

Carolina Herrera, Zac Posen, Emilio Pucci, Dries Van Noten, DSquared2

Gianfranco ferrè, Marni, Diane Von Furstenberg, Fendi, Armani

MOTIVI E COLORI
Sarà l'effetto copertina di plaid, rivisitato o meno, ma il tartan d'inverno tira sempre e anche quest'anno non si smentisce:

Moschino, Saint Loren, Blugirl, Alberta Ferretti, Chanel, Blumarine

Le stampe invece ricordano le tappezzerie oppure sono grafiche, geometriche, a fiori o ad effetto divano della nonna. Poco importa, quest'anno sono protagoniste: