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La Juve batte 3 colpi,   il Napoli sta a guardare

Creato il 10 novembre 2013 da Mbrignolo

20131110_204907TECNICA (Juventus Stadium, Torino). Con una prestazione autoritaria, caratterizzata da due perle di Pirlo e Pogba, la Juventus recita la parte del leone allo Stadium e spegne le velleità di un Napoli pressochè irriconoscibile. L’inaspettato passo falso della Roma nel pomeriggio era occasione troppo ghiotta per la Signora, che sin dai primi istanti di partita è sembrata più affamata e vogliosa degli avversari. Il 3-0 finale è il giusto epilogo di un dominio esercitato per tutto l’arco dell’incontro.

La partita

Il vestito della Juventus in campionato è il 3-5-2 e Antonio Conte non lo cambia nonostante in tanti abbiano celebrato il 4-3-3 che per ben due volte ha spaventato il “mostro” Real Madrid. Ogbonna accanto a Bonucci (Chiellini k.o.) in difesa, mentre in mediana bocciatura per Marchisio il cui spazio viene occupato sulla destra da Isla. Va sul sicuro Benitez scegliendo Behrami e non Dzemaili, Insigne e non Mertens, nel suo 4-2-3-1.
L’inizio della Juve è veemente: dopo nemmeno 60 secondi Pogba rompe il ghiaccio impegnando severamente Reina con un destro di controbalzo. Dal conseguente corner nasce il vantaggio istantaneo dei padroni di casa: Pirlo serve Isla al limite, tiro del cileno rimpallato e palla che diventa un invito a nozze per il tap-in di Llorente. 1-0
All’8′ la Signora rischia di chiudere i conti senza che il Napoli sia ancora sceso in campo: cross dalla sinistra, torre di Pogba e Bonucci che a un passo dalla porta si vede negare da un Reina fantasmagorico la gioia del goal.
Dopo 20 minuti di choc gli azzurri urlano presente: prima Insigne calcia centrale, poi Higuain annichilisce Ogbonna in girata e per poco non trova la via della rete. Sono però i bianconeri a dettare i tempi del gioco e l’unica macchia del loro primo tempo è di non chiudere il match anzitempo: al 27′ palla d’oro per Asamoah che spreca tutto calciando potente, e fuori, da buonissima posizione. Una velenosa spizzata di Llorente chiude i conti di una prima frazione chiaramente a tinte bianconere.

Nella ripresa il Napoli prova a fare la Juve ed è Insigne a suonare la carica con una punizione sul quale però Buffon risponde presente. Gli ospiti, però, mancano in collettivo e quando fra i suoi tanti singoli solo il furetto napoletano è capace di dire la sua, allora per gli azzurri è notte fonda. Dopo la sfuriata avversaria, la Juve riprende in mano la partita e negli ultimi 25 minuti quello della Signora è calcio-spettacolo.
Al 66′ combinazione Isla-Tevez-Vidal, con il numero 23 che a tu per tu con Reina apre troppo il piattone e calcia sulla rete esterna.
E’ però il preludio per il raddoppio. E’ il 74′ e Tevez si guadagna un calcio di punizione dai 20 metri; non è proprio la zolla di Pirlo, ma con un giocatore di questa caratura nulla può dirsi scontato: traiettoria “maledicta” del numero 21 e Reina che può solo tuffarsi senza raggiungere la sfera che invece termina la sua corsa gonfiando la rete.
Buffon partecipa alla festa negando a Insigne la gioia di un goal che sarebbe meritato (ma solo per lui) e aprendo a quel che poco dopo ha il sapore della magia: è l’80′ quando Pogba riceve palla al limite da Vidal, lo stop è imperfetto e la sfera si innalza, ma con un’acrobazia pazzesca il “Polpo Paul calcia alla perfezione e Reina vede il pallone colpire il palo e poi infilarlo per la terza volta.
Napoli annichilito, lo Stadium canta “Ohi vita mia” a mò di sfottò nei confronti dei duemilacento napoletani accorsi a Torino e solo Ogbonna rovina la festa bianconera guadagnandosi un’espulsione giusta per somma di ammonizioni.
Al triplice fischio la Juve acquisisce le conferme che cercava: la squadra affamata e implacabile dei due anni passati è tornata. La Roma è avvisata.
Benitez e i suoi si leccano invece le ferite al termine di 90 minuti nei quali il solo Insigne non è riuscito a compensare il totale anonimato che ha contraddistinto la prestazione degli altri tenori azzurri.

 

JUVENTUS-NAPOLI 3-0 (1-0) 2′ Llorente 74′ Pirlo 80′ Pogba

ESPULSO: Ogbonna all’83′ per doppia ammonizione

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Ogbonna; Isla, Pogba, Pirlo, Vidal (85′ Marchisio), Asamoah; Tevez (83′ Peluso), Llorente. All: Conte

NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Maggio, Albiol, Fernandez, Armero; Inler (79′ Zapata), Behrami; Callejon (71′ Mertens), Hamsik, Insigne; Higuain. All: Benitez

Contenuto ceduto in esclusiva dall'agenzia alaNEWS. Riproduzione vietata. Anno 2013.

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