Dopo 740 minuti, finisce l’imbattibilità di Buffon ma la Juve non smette di volare. 49 punti in 13 partite, squadra praticamente perfetta in tutti i reparti. Atalanta ordinata, ma non basta.
Passano pochi minuti e la Juve passa: ancora Tévez, proverbiale agilità nel girarsi col destro, Consigli sorpreso e non perfetto, e partita subito in salita per l’11 bergamasco che, tuttavia, reagisce subito e sposta il proprio baricentro in avanti. Il coraggio atalantino viene premiato al quarto d’ora, quando un’ottima iniziativa di Bonaventura sulla destra libera Moralez che, con un diagonale chirurgico, beffa Buffon e interrompe la sua imbattibilità. Niente record assoluto per il portierone della Nazionale, primato che rimane a Sebastiano Rossi. I bianconeri sembrano scossi, e subiscono per altri 10 minuti le offensive della squadra di Colantuono. Gli 11 di Conte riprendono a macinare gioco alla mezz’ora, spinti da un onnipresente Tévez che svaria su tutto il fronte offensivo. Sempre l’argentino, servito in profondità da Pogba, si divora però la più ghiotta delle opportunità sul finire della frazione a tu per tu con Consigli, stavolta bravissimo nella circostanza.
Ma è una Juve determinata a continuare la sua marcia quella che ritorna dagli spogliatoi, e gli effetti sono subito concreti: Pogba, liberato da Llorente in area, è freddo e riporta i bianconeri in vantaggio dopo nemmeno 1 minuto. Questa volta la Dea subisce il colpo e la partita si spegne di intensità. Come nel più scontato dei copioni, la Juve riesce quindi a chiudere i giochi con Llorente, autore di una prestazione sottotono fino a quel momento: l’ex Bilbao si libera con una finta di Migliaccio e deposita in rete da vero bomber. Cinque minuti dopo, arriva anche il 4-1 di Vidal, presente al tap in su un cross teso di Lichsteiner. Punizione eccessiva per Colantuono e i suoi, ordinati ed organizzati, ma senza mordente d’avanti quest’oggi.
Finisce l’imbattibilità di Buffon, dunque, ma la Juve non si ferma più. Ora l’undici di Conte se la vedrà con la Roma nella prima partita del 2014, per cercare di cominciare il nuovo anno come ha finito questo 2013.