Nell’abbraccio del Sud la Juventus ha provato a dimenticare per una sera le imminenti sentenze del calcioscommesse. E, nell’ultima amichevole prima della sfida dell’11 agosto a Pechino, dove si contenderà col Napoli la Supercoppa italiana, ha dato segnali positivi in vista dell’inizio di stagione in Italia e in Europa. E’ finita 2 a 0 contro un’avversaria di tutto rispetto, il Malaga, che ha ottenuto il quarto posto nella scorsa stagione della Liga spagnola. E che ora tuttavia rischia la partecipazione alla Champions per gravi problemi economici, che potrebbero condurre lo sceicco Al Thani, che aveva rilevato la squadra un anno e mezzo fa, a farsi da parte e il club, sorpresa dell’ultimo campionato, a rinunciare a tutti i suoi “gioielli”.
Calcioscommesse - In attesa del verdetto sulla squalifica di Antonio Conte e del suo vice Angelo Alessio, nell’amichevole di Salerno la Juve ha dato indicazioni sulla loro sostituzione. In panchina si sono seduti Massimo Carrera e Claudio Filippi, pare dunque che non ci sarà spazio per il tecnico della Primavera Baroni. L’allenatore, che potrebbe dover rinunciare alla panchina per 15 mesi dopo che è sfumata la possibilità di patteggiarne tre, ha assistito all’amichevole dalla tribuna stampa. Ricordiamo che Conte e Alessio erano stati deferiti per una doppia omessa denuncia nelle presunte combine di Novara-Siena e Albinoleffe-Siena, gare della stagione 2010/11, quando il tecnico bianconero e il suo vice erano al club senese. Oltre a Conte, la Vecchia Signora dovrà rinunciare anche a Leonardo Bonucci, che potrebbe restare lontano dal calcio giocato per ben 3 anni e 6 mesi. Un anno rischia invece il suo compagno di squadra, Simone Pepe. Fallito anche l’ultimo tentativo da parte degli avvocati di rendere meno pesanti le conseguenze del processo. Incrociati i destini dei due juventini, che sarebbero stati coinvolti nella combine di Udinese-Bari del 9 maggio 2010, data in cui militavano l’uno nelle fila dei pugliesi l’altro dei friulani. La Commissione Disciplinare renderà pubbliche le sentenze fra l’8 e il 10 agosto, prima dunque dell’impegno della Juve in Cina per la Supercoppa italiana.
“Giù le mani da Conte” - Il popolo bianconero presente all’Arechi (in quasi 25mila sono accorsi da tutto il Meridione) ha voluto manifestare il suo affetto e la sua fiducia al tecnico che ha riportato a Torino lo scudetto, intonando cori contro il procuratore federale Stefano Palazzi, esponendo striscioni e gridando “Giù le mani da Conte”. Acclamato anche Leonardo Bonucci, reduce dal processo sportivo ed entrato in campo per pochi minuti, quasi per un “saluto” prima della squalifica.
La partita - Quanto al match, nonostante la vittoria con sole due reti di scarto, il Malaga non è mai riuscito a impensierire più di tanto Storari e la difesa bianconera. Al 3’ è subito arrivato il vantaggio juventino, firmato da Matri su traversone di Padoin. Ha provato a pareggiare per due volte Maresca, salernitano ed ex Juve. Poi a fine primo tempo Matri ha divorato un gol su un assist d’oro del neoacquisto Asamoah. Ma la doppietta non si è fatta attendere troppo. Al 7’ del secondo tempo l’attaccante, servito ancora da Padoin, si è fatto subito perdonare. Un’ottima parata di Caballero ha impedito a Marchisio di firmare il 3 a 0, mentre è stata la traversa, sul finale di partita, a negare al Malaga la chance di accorciare le distanze. La squadra bianconera è apparsa piuttosto in forma, dai “nuovi” ai reduci dall’Europeo, anche se ci sono ancora aspetti da migliorare. Ma ricordiamo che quella dell’Arechi non era comunque ancora la “vera” Juve, basti pensare alle assenze di Buffon, Barzagli, Chiellini e Vucinic.
Rossella Nocca