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La Juventus resta in scia, 3-2 ai rossoneri che sono a -13

Creato il 06 ottobre 2013 da Mbrignolo
Festa Juventus

La Juventus festeggia (Foto:Juventus.com)

TECNICA (Juventus Stadium, Torino). Una Juventus non bella, precipitosa e discontinua rimonta lo svantaggio subitaneo siglato da Muntari e conduce in porto il primo scontro diretto dopo il pareggio di San Siro con l’Inter. I bianconeri ritrovano una vittoria prestigiosa, non la fluidità che anche Conte aveva accusato in conferenza stampa. Dall’altra parte il Milan che oramai conosciamo, tutto buona volontà e poche idee, resta in partita per un’ora ma poi si arrende a una squadra che, comunque sia, lotterà per obiettivi più prestigiosi rispetto ai rossoneri. Il forcing finale dettato dalla doppietta di Muntari non può cambiare le carte in tavola.

La partita

Neanche il tempo di sedersi che il Milan è già in vantaggio. I rossoneri battono il calcio d’inizio, muovono il pallone sino al limite dell’area e Robinho, su un tiro sporco, trova il piattone di Muntari che lascia di stucco l’intero Stadium.
La reazione della Juve è quella che ci si aspetta: Conte non cambia, affidandosi al 3-5-2 dei “tre tenori classici” in mediana, spedendo in panca Pogba e dando continuità a Quagliarella in avanti. Proprio l’attaccante campano inaugura il festival delle occasioni per i padroni di casa: prima lui, poi Asamoah e infine Chiellini spaventano il Milan, per quello che sarà il preludio al gol del pari. Al 15′, infatti, Pirlo su punizione dal limite infligge al Milan la più dolorosa delle vendette dell’ex (sulla parabola del regista Abbiati non è esente da colpe).
La Juve gioca qualche altra cartuccia sul filo dell’inerzia, con Bonucci prima e Vidal poi, ma l’impressione è che i bianconeri stiano ancora cercando quella serenità nel palleggio che tanto ha impressionato nel recente passato: Vidal è il manifesto di una squadra imperfetta, disordinata, capace di momenti di grande impeto opposti ad altri di incredibile imprecisione. Il Milan, dal canto suo, si oppone come può alle sortite offensive avversarie: De Jong è il frangiflutti ideale davanti a una difesa che ricorre spesso, e comprensibilmente, al fallo tattico difendendosi poi con un ordine stentato ma efficace.
Nella ripresa le difese tengono botta e si assiste a una carrellata di tiri dalla distanza: Vidal, Asamoah e il neoentrato Pogba (come ala destra!) per la Vecchia Signora, Robinho e De Jong per il Diavolo.
Al 67′, però, Conte indovina la mossa: fuori Quagliarella, dentro Giovinco. Lo Stadium è incerto sulla sostituzione, ma la Formica decide di tornare ad essere atomica per una sera e lo fa dopo soli due minuti dal suo ingresso in campo: il Milan sbaglia un pallone in uscita, Vidal serve Giovinco che con un dribbling secco fa fuori Zapata e batte Abbiati. In campo c’è solo la Juve e Mexes pensa di darle una mano: già ammonito, il francese commette fallo proprio su Giovinco; espulsione per somma di gialli e punizione dal limite. Pirlo disegna una parabola che termina la sua corsa sull’incrocio dei pali, ma la ribattuta la indovina Chiellini, che realizza il 3-1.
Sembra finita, ma così non è, e non lo è mai soprattutto con il Milan. E’ il 90′ quando Pogba si specchia nel suo talento e perde un brutto pallone nella propria trequarti: Muntari, ancora lui, non ci pensa due volte e, complice una deviazione, batte Buffon per la propria doppietta personale.
Gli ultimi minuti sono da cardiopalma per la Juve e il Milan quasi riesce nell’impresa: al 94′, su corner, Zapata incorna potente ma la sfera termina alta.
E’ l’ultima emozione in uno Stadium che finisce la gara col terrore. Il Milan esce a testa alta ma ridimensionato non poco; la Juve di Conte incamera per l’ennesima volta in questo primo scorcio di stagione i suoi tre punti al termine di una prestazione tutta da rivedere soprattutto nella gestione della partita.

 

JUVENTUS-MILAN 3-2 (1-1) 1′ Muntari 15′ Pirlo 69′ Giovinco 75′ Chiellini 90′ Muntari

ESPULSO: Mexes al 74′ per somma di ammonizioni

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Padoin (55′ Pogba), Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Tevez (85′ Llorente), Quagliarella (67′ Giovinco). All: Conte

MILAN (4-3-3): Abbiati; Abate, Mexes, Zapata, Constant; De Jong (86′ Poli), Muntari, Nocerino (70′ Niang); Montolivo, Robinho (76′ Zaccardo), Matri. All: Allegri

 

Contenuto ceduto in esclusiva dall'agenzia alaNEWS. Riproduzione vietata. Anno 2013.

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