Recentemente mi e’ capitato di entrare in una libreria e sono inciampato in un libro sul tema della LIM, ovvero a Scuola con la Lavagna Interattiva Multimediale, che presentaNuovi linguaggi per innovare la didattica. Il testo e di un certoDirettore dell’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autononia Scolastica di una Regioneitaliana. Molte esperienze presentate sono della Scuola Materna e Media. La prima parte dedicata alle basi della materia coniugate con le possibilità del nuovo medium.
Ecco alcune mie prime riflessioni circa i corsi per LIM:
- i corso devono essere strutturati per materia
- focalizzare gli obiettivi per la scelta delle tecnologie (uso di PowerPoint, Word o altro)
- Focalizzare i limiti e i punti di forza del medium per la (ri)definizione dei metodi dipendenti dal nuovo medium (software in dotazione, ecc);
- Considerare le abitudini e le esperienze del docente;
- Considerare le possibilità comunicative offerte e/o imposte dalla materia,
- Finalizzare i corsi alla produzione dei primi contenuti. L’uso della LIM comporta la traduzione di tutto il materiale didattico usato dal docente nella sua attività di insegnamento in digitale,
- Valutazioni per la scelta dei nuovi testi scolatici con dotazione di DVD e CDROM o scaricabili in rete, l’eventuale integrazione con eBook degli studenti, per cui servono contenuti (ri)distribuibili.
- Definizioni delle procedure di verifica, e modalità per la produzione di test di verifica compatibili con la LIM acquistata.
Il testo che ho acquistato mi induce ad ampliare il mio discorso, di cui questo e’ il bandolo. Inoltre sto pensando ad una conferenza sul tema, propedeutici o di aggiornamento ai corso di formazioni erogati o in programmazione.
Antonio Conte
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