TECNICA (Stadio Olimpico, Roma). Una Lazio altalenante ed incerottata ospita il Catania per il quinto turno di Serie A. I biancocelesti sono alla ricerca del riscatto post derby. Per gli etnei un inizio di campionato ben diverso dalle attese: una serie negativa con tre sconfitte. Il Catania non riesce ad espugnare l’Olimpico, la Lazio si impone per 3 a 1. Un’insolita Curva Nord fa da cornice a questo match: nessun vessillo e cori sporadici. Probabilmente la causa è da ricercare nella notizia di mandato arresto per il capo ultras “Diabolik”.
La partita
Petkovic fa la conta, soprattutto per il reparto difensivo, Maran prova a mettere in campo la miglior formazione possibile. Il match entra subito nel vivo, punizione di Candreva dalla tre quarti Andujar non trattiene ed Ederson è velocissimo ad approfittarne. Uno a zero palla al centro e giusto il tempo di sistemare il pallone che il Catania approfitta di un disimpegno errato di Cana che permette a Bergessio di trovarsi solo davanti a Marchetti. Per la Lazio di Petkovic è tutto da rifare. La Lazio, fortemente sbilanciata in avanti, prova costantemente a sorprendere il Catania con incursioni di Ederson e Candreva a supporto di Floccari. Il trio, con numerosi tentativi, non riesce a superare un attento e fortunato Andujar, i rossoazzurri, invece, cercano di ripartire in contropiede. A cinque minuti dalla fine del primo tempo Lulic intercetta a centrocampo un passaggio in orizzontale di Guarente e, spingendosi fino in area, riesce ad eludere il numero 21 etneo. Dubbi sulle decisioni arbitrali attanagliano questa prima frazione di gioco: fallo di mano di Almiron al limite dell’area e brutta entrata di Cana su Bellusci che per l’albanese sarebbe costata la seconda ammonizione.
La ripresa vede il Catania in costante pressione sui portatori di palla laziali. I biancocelesti si rintanano nella propria metà campo cercando di sfruttare le ripartenze. Candreva a volte un po’ egoista, cerca la giocata individuale. Dopo dieci minuti di gioco viene espulso Bellusci per doppia ammonizione ma la squadra di Maran continua ad attaccare posizionandosi tatticamente con un 3-4-2. Altra decisione dubbia da parte del direttore di gara: Ederson viene atterrato in area da Spolli, Irrati lascia correre. Petkovic decide di buttare nella mischia il nuovo acquisto Perea, dandogli minutaggio nelle gambe. Il ragazzo non sembra avere molto chiare i dinamismi della squadra e l’emozione della prima apparizione davanti al suo pubblico hanno condizionato la sua prestazione. La partita si chiude con il gol di Hernanes nei minuti di recupero con un’azione personale.
LAZIO-CATANIA 3-1 (2-1) 4’ Ederson (L), 6’ Barrientos(C), 39’ Lulic (L) 94’ Hernanes (L)
LAZIO (4-5-1): Marchetti; Cavanda, Cana, Ciani, Pereirinha; Ledesma, Onazi, Candreva (88’ Gonzales), Ederson (76’ Hernanes), Lulic; Floccari (70’ Perea). All. V. Petkovic
CATANIA (4-4-2): Andujar; Alvarez, Bellusci, Spolli, Biraghi; Plasil, Almiron (76’ Tachtsidis), Guarente (58’ Boateng), Monzon; Barrientos, Petkovic (58’ Leto). All. R. Maran
Arbitro Massimiliano Irrati
Contenuto ceduto in esclusiva dall'agenzia alaNEWS. Riproduzione vietata. Anno 2013.