Chi lavora in azienda sa bene quanto le parole leadeship, proattività ed empatia piacciano ai consulenti di carriera o di organizzazione. Fra questi una piccola parte utilizza tali termini per indicare una situazione ottimale all'interno della quale si producono, in termini statistici, degli effetti positivi. La gran parte dei consulenti utilizzano invece tali termini, e basta scorrere velocemente le migliaia di proposte di consulenza presenti nel web per rendersene conto, per far riferimento a tecniche per raggiungere tali capacità, mi spiego meglio.
La leadership viene indicata come una situazione raggiungibile utilizzando alcune tecniche: FALSO. Leader si nasce, poi si diventa ottenendo consenso con mezzi che non tutti hanno o vogliono utilizzare.
La proattività è la capacità di anticipare le richieste altrui, di anticipare la soluzione a problemi futuri: IMPOSSIBILE, nessuno su questo pianeta può prevedere il futuro, può essere semplicemente più veloce di altri nel risolvere problemi appena sorti e di cui, molto spesso in via esclusiva o discrezionale, ne viene a conoscenza.
L'empatia è immaginarsi che cosa stà provando il prossimo: IMPOSSIBILE, al più ci si può avvicinare immaginando di affrontare la situazione che il prossimo ci descrive, ma essendo 5 miliardi di persone profondamente diverse, la possibilità di capire veramente il prossimo è assai remota.
Non conosco nessuna persona che sia un leader proattivo ed empatico, se non quello che paga il mio stipendio :-)
Ironia a parte è davvero difficile dare credito ai milioni di libri che descrivono come diventare leader o come diventare persone apprezzate per la propria capacità di anticipare, come servi della gleba, le necessità altrui; e se semplicemente utilizzassimo il buon senso ed il rispetto sincero e profondo per il prossimo per potere essere accettati ed accettare la convivenza umana e professionale?