La Lega salva Formigoni

Barbari sognanti? Rinnovamento? La Lega che torna alle origini? Ma certo, ecco fatto. Bobo Maroni ha smesso di sognare ed eccolo intento a salvare Formigoni. Causa e pretesto sono quelli di sempre: “Se restiamo isolati scompariamo” ovviamente sostenendo anche la radicale differenza della Lega. Ufficialmente Maroni spiega anche che “le trattative a Roma sono andate per le lunghe”. Appunto, a Roma. Come afferma il sito del Messaggero la riunione di Roma fra Pdl e Lega, nella sede del Pdl, non ha dato i risultati che la Lega desiderava: azzeramento della giuntablombarda, ma per arrivare alle nuove elezioni regionali in aprile, dando per scontato il successo del centrodestra. Solo che Formigoni sarebbe stato candidato al Parlamento, mentre il presidente della Regione sarebbe stato Maroni. Cioè quel che il Pdl non accetta proprio. La controproposta di Formigoni è stata invece: elezioni a gennaio, ma con Pdl e Lega separati. Tanto il Celeste è covinto di “trovare nuovi alleati”. A che gioco giochiamo?
Allora l’accordo finale: avanti con Roberto Formigoni e una giunta nuova, e con l’impegno di cambiare la legge elettorale regionale per dicembre e poi votare gennaio.
Maroni ci conta e parecchio. Arriva ad affermare che con una legge elettorale del genere “stacchiamo la spina quando vogliamo”. Mossa da duri, proprio.

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