La Lega si smarca: “Niente voto senza l’ok della Corte dei Conti”

La Lega Nord non sosterrà alcuna iniziativa finanziaria del Comune di Alessandria senza l’ok della Corte dei Conti sui bilanci in bilico. Assessori (Giampaolo Lumi) e tutti gli esponenti del Carroccio a Palazzo Rosso – dal presidente Cuttica di Revigliasco all’eurodeputato Oreste Rossi – mettono in chiaro la propria posizione: “In assenza di preventivo parere favorevole (ed unanime) del Collegio dei Revisori dei Conti, i sottoscritti si asterranno dal partecipare a qualsiasi votazione su atti amministrativi attinenti i documenti finanziari di questo Comune”. Seguono le firme. La Lega Nord, preoccupata per la questione dei bilancio comunale sotto la lente della magistratura contabile, ha espresso, in un documento formale, la netta posizione del partito. Visto che non si è riusciti a formare un tavolo tecnico per “indisponibilità” dei periti esterni, e viste le indagini della Corte dei Conti, i padani mandrogni in consiglio comunale precisano di attendere il giudizio da Torino, prima di appoggiare  ”a scatola chiusa” ulteriori politiche finanziarie. Una mera precisazione (dal momento che il Comune ha tempo fino a fine anno per le manovre correttive) , che per alcuni vuol dire poco, ma è un ulteriore segno del tentativo di prendere le distanze da una maggioranza che, anche a livello nazionale, sta cambiando.

Per Daniele Borioli, segretario provinciale del Partito Democratico, la sentenza della Corte dei Conti è la prova del dissesto finanziario “che graverà come un’ipoteca sulla prossima amministrazione”. Il Sindaco, scrive Borioli, “Ha perpetrato la favola di un inesistente “avanzo”, rivelatosi invece un buco”.