A Varese si è scoperto che la base della Lega fischia Bossi, il loro senatur.
Umberto Bossi, è stato contestato da uno striscione: "Canton segretario di chi? Di nessuno".
La scritta in caratteri verdi su sfondo giallo è stata appesa nei pressi della sede provinciale del partito in via Magenta, a Varese.
Il leader leghista era convinto che dopo la sua scelta Pro Canton a Varese , e la resa degli altri due candidati, al congresso non ci sarebbe stato clamore. Invece si è andati oltre , Bossi ha dovuto abbandonare la sala, molti dicono in lacrime, mentre i delegati urlavano come ossessi. Qualcuno giura che se la sia presa con Reguzzoni, capogruppo alla Camera e sponsor del nuovo segretario.
Lo stesso trattamento lo effettueranno con Giorgetti , segretario lombardo, afferma un dirigente. Niente elezione di un segretario per condivisione , ma per scelta del presidente del congresso. Questo ha creato il “casino” a Varese. Alcuni si sono arrabbiati anche con il fatto che Renzo Bossi abbia votato anche se non era delegato.
Ma ormai Bossi non è il più celodurista di una volta, e i suoi gli si rivoltano contro. I concorrenti di Canton sono stati eliminati , più che si sono arresi, e la scelta del segretario è avvenuta in piena bolgia. Alcuni lamentano la mancanza la democrazia, altri paragonano la Lega odierna ai Soviet russi.
La Lega ora è fuori controllo. Iscritti , dirigenti e delegati non accettano e dichiarano il loro dissenso. Divisione vecchie , ma ora c’è di più. Bobo Maroni ha ordinato ai suoi di non far casino dopo la scelta del senatur di Canton. Ma l’elezione “farsa” , di cui molti parlano, ha coalizzato gli estremisti con quelli che sembravano tiepidi. Si contesta la linea da seguire : con Berlusconi fino alla morte della legislatura o chi vorrebbe la fine dell’accordo ora.
Canton, però, ha gettato acqua sul fuoco dopo le polemiche: "Il mio nome era stato indicato da Bossi in persona", ha detto sottolineando di voler lavorare per tutti con un obiettivo, l'indipendenza della Padania e "sì, c'è stato qualche problema con alcuni delegati, e venivamo da alcuni dissidi interni ma poi il presidente ha usato i suoi poteri: siccome ero l'unico candidato ha deciso l'elezione per acclamazione. Spetta a lui decidere come votare, mica ai delegati, il regolamento parla chiaro".
Ora "sono il segretario di tutta la Lega di Varese, e spero i militanti lo capiscano" e l'obiettivo è "darci da fare per mettere in pratica l'articolo 1 dello Statuto della Lega", ovvero il "raggiungimento dell'indipendenza della Padania".
"E' stata la giornata peggiore della Lega". Questo il commento all'elezione del nuovo segretario provinciale di Varese di Mario De Micheli, sindaco di Caronno Varesino, mentre abbandonava visibilmente amareggiato il centro congressi di Varese dove si è svolto il congresso delle camicie verdi. Divisioni non ce ne sono, la Lega è unita intorno a Bossi, siete voi giornalisti che parlate di divisioni", ha dichiarato il capogruppo alla Camera, Marco Reguzzoni.