LEGA NORD CREMONA: NO AL CONCERTO DEI 99 POSSE. IL SINDACO SI OPPONGA VERAMENTE A QUALSIASI MANIFESTAZIONE DEI CENTRI SOCIALI. RIBADIAMO: DIMISSIONI DI SINDACO, QUESTORE. ALLONTANAMENTO PREFETTO
La Lega Nord cremonese si oppone con forza al concerto dei 99 Posse che si terrà a Cremona giovedì prossimo. "Chiediamo al sindaco di contrastare con ogni mezzo e perché no con qualche atto di furbizia (chi fornisce la corrente elettrica?) il concerto dei 99 Posse". "Chiediamo al Comitato per l'Ordine e la Sicurezza se questo è anche il momento opportuno per concedere un'iniziativa per "festeggiare" con un concerto la "bravata" dei Centri sociali. "Inoltre, sig. Sindaco, le chiediamo se è a conoscenza che il centro sociale Kavarna, dal quale sono partiti alcuni dei "bravi ragazzi" che hanno messo a ferro e fuoco una parte della nostra città, sabato sera stava festeggiando". "Purtroppo la nostra Cremona è già stata abbondantemente deturpata e avvilita da una schiera di violenti non pensanti, che in nome dell'antifascismo di facciata, si sono comportati peggio dei fascisti che dicono di voler combattere". "Ora, far svolgere questa kermesse, come pare voglia fare la Prefettura, significa darla vinta ai violenti dei Centri a-sociali, terroristi e teppisti, e arrendersi nuovamente di fronte alla loro prepotenza". "Teniamo inoltre a precisare che anche la Lega Nord appoggia la manifestazione di protesta indetta dal Comitato per la chiusura dei Centri sociali e vorremmo fare notare che noi per primi abbiamo chiesto la loro chiusura o il loro allontanamento dalla città già diversi anni fa in periodi non sospetti, quando nessuno credeva che questi estremisti potessero arrivare a tanto". "Ci domandiamo poi come mai il Sindaco non ha avuto lo stesso coraggio nel vietare la manifestazione di sabato scorso, essendo cosciente del fatto che sarebbe poi sfociata nei disordini che hanno inginocchiato Cremona". "La colpa di quanto si è verificato, lo ribadiamo, è nelle istituzioni, Sindaco, Prefetto e Questore che non hanno saputo vigilare e prevenire i segnali di lotta e aggressione espressi in modo chiaro e inequivocabile nei giorni precedenti alla manifestazione dagli stessi organizzatori del CSA Dordoni. E anche oggi con svariate dichiarazioni, confermano". "Ribadiamo: se veramente si voleva tutelare la sicurezza della città e dei cremonesi, si sarebbe dovuto intervenire preventivamente, bloccando l'arrivo degli estremisti fin da subito alla loro partenza nelle altre città o durante il loro tragitto, grazie al coordinamento con le altre Forze dell'Ordine". "Ci domandiamo perché invece si è aspettato che i facinorosi fossero tutti insieme a Cremona e poi, con la copertura dei meno esagitati, le immagini e le testimonianze parlano chiaro, si è consentita la loro "trasformazione" in guerriglieri urbani. "Noi, insieme ai cremonesi, stiamo ancora aspettando la presa d'atto del fallimento dell'amministrazione e il mea-culpa di Questore e Prefetto". "Il Sindaco Galimberti dovrebbe riferire una volta per tutte in modo chiaro e inequivocabile quale era stata la sua posizione nel famoso Comitato per la Sicurezza e l'Ordine pubblico che ha autorizzato la manifestazione dei Centri sociali: mostri il verbale! Le loro dimissioni oggi sono il minimo che possano fare per i cremonesi."