Due righe due, perché non mi pare ci sia molto da discutere sulla norma anti-negazionismo approvata dalla Commissione Giustizia del Senato che presto sarà discussa in Parlamento. È una concezione fascista, l’introduzione di un reato di opinione a tutti gli effetti, una legge-bavaglio, come piace definire certe norme oggi. Per quanto credo l’intento sia dettato da un condivisibile sentimento antifascista, la legge che verrà (speriamo che non venga) si basa sulla negazione della libertà individuale di pensiero, quandanche questo pensiero sia becero come quello dei neofascisti, e quindi è essa stessa fascista, orribile, da rigettare in ogni modo. Inoltre essa innescherà un processo di vittimismo di destra, di senso persecutorio che, forse, potrà anche essere comprensibile e che certamente non gioverà alla verità della storia. Un altro segno dell’imbarbarimento e del declino inesorabile della nostra civiltà.
Luca Craia