La legge elettorale è in alto mare. Le dichiarazioni dei vari leader di partito continuano ad essere contrastanti. Sulle intercettazioni, invece, l'accordo tra i partiti sembra più semplice, anche perché, dopo il caso delle polemiche conseguenti alla scoperta della trattativa Stato-mafia, anche il Colle è più convinto dell'urgenza del provvedimento. Il segretario del Pdl Angelino Alfano, proprio nel giorno dei funerali di Loris D'Ambrosio, ha fatto riemergere la pressione del mondo politico per arrivare ad una norma restrittiva. Per Michele Vietti, vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, la questione va affrontata alla luce del conflitto di attribuzione sollevato dalla presidenza della Repubblica di fronte alla Corte Costituzionale.
Quando si toccano i fili del potere si corre. Quando si deve tutelare la democrazia e il buon senso si va a rilento. Questa è l'Italia.
Fonte: Lanciailsasso