Magazine Cultura
Maestà (affresco, 1315, Siena, Palazzo Pubblico). Guardate questa folla di santi. Guardate la finezza con cui sono tratteggiati i loro volti, le espressioni diversamente tranquille, l’eleganza delle loro pose: sembrano tante fiammelle che circondano la grande fiamma centrale - una Madonna sopra un trono tripartito, a guglia, come un trittico del tempo o una facciata di una cattedrale gotica. Sono santi e sono martiri che hanno già realizzato la loro missione, hanno già compiuto il loro travaglio terreno. I loro corpi non sono più un peso perché sono privi di ambivalenza.
San Martino abbandona le armi (affresco, 1317 ca., Assisi, Basilica inferiore di San Francesco). Qui il confronto con Giotto è d’obbligo, non soltanto per lo stile, ma anche per la posizione degli affreschi stessi. Nella stessa basilica, infatti, nel piano superiore, sono presenti i capolavori immortali di Giotto, con il suo san Francesco di carne ed ossa. Ora, osservando bene quest’affresco, non possiamo negarci che ci siano delle affinità con il maestro fiorentino: basti notare la cura per l’elemento naturalistico, con lo spessore delle montagne e la presenza di elementi sullo sfondo. Tuttavia, a ben guardare, le affinità finiscono qui. Certo, le figure umane sono molto più ‘spesse’ e voluminose rispetto ad altre pitture di Simone, ma la loro essenza è incredibilmente leggera e a tratti quasi trasparente, senza il fardello delle figure di Giotto. Prendiamo proprio san Martino, ad esempio: è un bellissimo giovane, elegante e slanciato; il protagonista ideale di qualunque fiaba. È la bellezza il solo tratto distintivo che ne fa il protagonista del dipinto, non il suo spessore morale. I tratti di tutti i volti sono disegnati con cura, molto più precisi e dettagliati rispetto a quelli di Giotto: ma il dettaglio, in questo caso, non è sinonimo di profondità, ma di meticolosità aneddotica, e perciò di dispersione. Gli abiti, i panneggi, le decorazioni sui padiglioni: il tutto è segno di un accurato preziosismo che non rimanda ad un mondo reale, ma a quello fittizio dei cantari cavallereschi. Le figure di Simone sembrano uscite da un sogno.
Annunciazione (tempera e olio su tavola, 1333, Firenze, Galleria degli Uffizi). Ed eccolo qui, il capolavoro di Simone Martini. Una tavola di un’eleganza e una perfezione per molti aspetti insuperate e insuperabili, dove tutto il sistema emotivo è contenuto nella trama lineare di questo disegno purissimo. L’angelo, così sottile ed etereo, che si sporge verso la figura di Maria; il personaggio della Madonna stessa, così elegante in quel suo gesto di tirarsi indietro che era sì tipico dell’iconografia mariana, ma che non aveva mai raggiunto quella capacità di torsione e movimento che ha raggiunto in questo caso. Il movimento adesso esprime ciò che non esprime il corpo: diffidenza, paura, predestinazione, provvidenza. I panneggi nei vestiti non sono mai eccessivi: tutto infatti si risolve con la bordatura dorata che delimita il disegno delle figure e al tempo stesso ne evidenzia i volumi, i movimenti, le forme. I corpi sono scomparsi, è vero, ma si riscopre il gesto. Alla linea sinuosa e simmetrica tracciata dalla Vergine e dall’angelo fanno da contraltare le linee rette del trono - preziosissimo nei suoi ornamenti -, il pavimento pieno di intarsi marmorei ed il vaso con i gigli simbolo di purezza, che dividono l'intera scena a metà. Movimento contro staticità, dunque; calligrafismo contro spessore ed evidenza: in altre parole, Simone Martini e Giotto.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Estate all’Orticultura
Giardino ArteCultura Firenze Dopo il grande successo dell’anno scorso, riapre uno degli spazi più interessanti di Firenze: il Giardino dell’ArteCultura Mercoled... Leggere il seguito
Da Wfirenze
CULTURA, EVENTI, VIAGGI -
Vintage Selection alla Stazione Leopolda
VINTAGE_SELECTION_Firenze Dal 1 al 4 al luglio 2015 alla Stazione Leopolda di Firenze torna Vintage Selection, la mostra-mercato di abbigliamento, accessori e... Leggere il seguito
Da Wfirenze
CULTURA, EVENTI, VIAGGI -
Anteprima: "La notte dei desideri" di Federico Toninelli
Buongiorno, carissimi e carissime! Vi presento un ebook firmato Nativi Digitali Edizioni che uscirà domani, 1 luglio, in tutti gli store online, un romanzo... Leggere il seguito
Da Ilary
CULTURA, LIBRI -
Brasile che passione!
Brasile, che passione! A Firenze 8-10 luglio 2015 – ore 19 / 01.30 Brasile, che passione! Baiana Tour Operator organizza una tre giorni dedicata al Brasile al... Leggere il seguito
Da Wfirenze
CULTURA, EVENTI, VIAGGI -
Recensione #29: Iron Man
Facciamo un salto indietro di qualche anno in questa recensione. La prima volta che abbiamo visto questo film non avrei mai pensato che potesse piacere anche a... Leggere il seguito
Da 365 Film
CINEMA, CULTURA -
Ad ovest di Paperino
Ad ovest di Paperino Martedì 30 giugno 2015 – ore 21.30 Pochi altri film come Ad Ovest di Paperino sono in grado di restituire l’essenza di una toscanità e in... Leggere il seguito
Da Wfirenze
CULTURA, EVENTI, VIAGGI