"Torno Subito" era stato il titolo dell'ultima prima pagina di "Liberazione", quella del 31.12.2011, che annunciava la cessazione delle pubblicazioni del quotidiano che poi in realtà aveva continuato le uscite sino al 23 gennaio del 2012 seppure solo in formato elettronico, in PDF.
Che la cessazione delle pubblicazioni fosse solo una sospensione era stato affermato ad inizio aprile del 2012 ma in molti avevano pensato che difficilmente si sarebbe assistito ad un effettivo ritorno del quotidiano del Prc.
In questi giorni è invece apparso sul sito del giornale l'annuncio ufficiale a firma di Paolo Ferrero e del direttore Dino Greco che dal 7 di gennaio riprendono le uscite del giornale.
Il giornale sarà disponibile, con cadenza quotidiana dal lunedì al venerdì, solamente online in formato digitale perchè, si legge, i costi della carta non sono sostenibili; anche se a guardare i conti economici degli ultimi due anni la maggior voce di costo pare essere un'altra. L'ultima domenica di ogni mese pubblicherà inoltre un'edizione speciale che avrà il carattere dell'analisi e dell'approfondimento dei più importanti temi politici e culturali del periodo, trattati attraverso brevi saggi, interviste, inchieste.
"Liberazione" sarà gratuito sino al 31 gennaio per poi passare a pagamento. Tre le formule con la possibilità di acquisto della singola edizione a 0,30 centesimi oppure abbonamento semestrale [30€] o annuale [50€].
"La qualità della risposta che verrà dai lettori, da quelli che non ci hanno mai abbandonato e dai nuovi che dobbiamo conquistare [...] deciderà del nostro futuro" concludono Greco e Ferrero nell'annuncio di ripresa delle pubblicazioni. Un test importante per verificare se il paywall della fiducia è un concetto valido solo al di là dell'oceano o meno.
Buon viaggio alla rinata Liberazione.
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