Niente più spazio alla morbosità, ai personaggi che di professione sentenziano sulla cronaca nera e solo ai casi più blasonati: con queste premesse parte oggi ''Linea Gialla'', il nuovo programma di e con Salvo Sottile, in onda su La7 ogni martedì dalle 21.10.
«Voglio subito sgomberare il campo da tutti gli equivoci di fare un tv trash, morbosa che mi hanno appiccicato nella mia precedente vita professionale - ha detto lo stesso Sottile in conferenza stampa - Noi racconteremo storie diverse, anche quelle che dopo anni aspettano ancora giustizia: non saremo i parenti poveri né di "Quarto Grado" né di "Chi l'ha visto?"». Ad affiancare Sottile in questa sua nuova avventura c'è Fiore De Rienzo, 63enne giornalista autore per 25 anni di "Chi l'ha visto?", che firma il programma insieme a Giovanni Filippetto, in quella che è una co-produzione La7- FremantleMedia. Il taglio del programma, annuncia Sottile, sarà in linea con quello della rete.
Il direttore di La7, Paolo Ruffini, ci tiene a sottolineare che "Linea Gialla" è un tassello fondamentale per definire l'identità del suo canale: «Alla rete mancava questo tassello importante e la cronaca è importante come la politica - ha detto - la cronaca è la nostra vita, racconta il paese e questo programma vuole rispondere alle domande della gente che chiedono di sapere cosa accade». Non a caso la 'linea gialla' vuole essere anche quella che lega il programma al pubblico, chiamato ad interagire sia in studio («il pubblico per la prima volta potrà fare domande agli ospiti», rivela Sottile) sia da casa, grazie al telefono (numero 02.87317), ma anche grazie ai social network grazie all'hashtag #lineagialla.
Tra i casi di cui si parlerà non mancheranno i delitti più noti (oggi sarà indagata una nuova pista del caso di Yara Gambirasio), ma anche quella cronaca che non trova spazio in altri programmi. Buona parte della prima puntata (titolo "Predatori e prede") sarà dedicata al caso di 15 ricercatori dell'Università di Catania morti di tumore in seguito alle condizioni di lavoro nei laboratori dell'Ateneo.
La messa in onda del programma è stata pensata al martedì, una serata televisivamente difficile, vista l'alta concorrenza tra fiction, "Ballarò", prossimamente anche "Le Iene": «Ne siamo ben consapevoli - ammette Sottile - ed entriamo nella programmazione del martedì in punta di piedi e con grande professionalità». Nessuno si sbilancia sugli obiettivi di share: «Puntiamo a fare un po' di più rispetto a quello che fa La7 il martedì», sorride Sottile.