Distesa e gialla la luce della sera,
carezzevole la freschezza d’aprile.
Sei in ritardo di molti anni,
eppure sono contenta che tu sia qui.
Siediti vicino e guardami…
Perdona, perdonami per il dolore che ho abbracciato,
per aver ignorato la luce del sole.
E specialmente perdona
quei troppi scambiati per te.
(Anna Achmatova)
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