La ludopatia fa strage dei giovani italiani, anche sotto i 10 anni

Creato il 29 aprile 2014 da Antonioriccipv @antonioricci

La ludopatia fa strage dei giovani italiani dalla preadolescenza sino alla maggiore età.

Sono infatti circa 800 mila i bambini ed i ragazzini fra i 10 e i 17 anni d’età a rimanere ammaliati dal gioco d’azzardo, dalle luci di videopoker e slot-machine, ma anche da gratta e vinci, superenalotto e scommesse di vario genere. E addirittura, anche prima, fra i 7 e i 9 anni, lotterie e bingo hanno già fatto fuori le paghette settimanali: accade in Italia a 400 mila giovani italiani, bambini in questa fascia d’età.

Per divertimento, per avere un’emozione o per guadagnare qualcosa: la malattia del gioco si insinua fra i giovanissimi mentre gli adulti nascondono la testa sotto la sabbia, tanto che uno su tre afferma di non ricordare o non sapere se i propri figli giochino.

I dati che testimoniano come gli italiani, soprattutto i più giovani, siano malati di scommesse è il risultato di un’ indagine sul gioco d’azzardo fra i minori condotta da Datanalysis e voluta dall’Osservatorio Nazionale sulla salute dell’infanzia e dell’adolescenza (Paido’ss) e dalla Società Italiana Medici Pediatri (SIMPe) presentata durante l’International Pediatric  Congress on Environment, Nutrition and Skin Diseases in corso a Marrakech.

Si è in presenza di un’emergenza sociale alla quale la Società italiana dei medici pediatri sta cercando di porre un primo argine attraverso una campagna di sensibilizzazione contro le ludopatie nei minorenni. “Ragazzi in gioco” è il nome dato alla campagna anti ludopatia che prevede corsi dedicati intanto ai medici pediatri e poi anche ai ragazzi nelle scuole dove il termine ludopatia non dovrà più essere sconosciuto. Allo studio anche una campagna di sensibilizzazione rivolta ai genitori, perchè è necessario allargare il fronte della lotta al gioco d’azzardo.

lo studio, che ha coinvolto mille genitori italiani, la stragrande maggioranza di mamme e papà sconosce il termine ludopatia, nè si è mai preoccupato di controllare le attività che i figli fanno sui propri pc, rimanendo pertanto all’oscuro di tutti quei giochi online che fa strage di giovani. Insomma, genitori ignari di tutto e dei pericoli della ludopatia. Nè sembra essere presa nella giusta considerazione il rischio che si cela dietro al fatto che ben  il 34 per cento dei giovani si dà appuntamento nei pressi di sale giochi, bingo e quant’altro offra la possibilità di accedere al gioco d’azzardo.



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