Anche un omaggio a Cesare Pavese
Acre odore di fumo intride l’intera pianura,
perché questa sera ovunque si bruciano streghe;
ma il tanfo più insopportabile è quello dei roghi
sui quali ogni giorno si immolano vane speranze
che l’Uomo Futuro possa tra breve tornare
ad essere ancora una volta quel dio primordiale.
Troppo incinta stanotte, la luna non vuole saperne
di romantiche strofe che cantino amori immortali,
né di case in collina che quasi davamo alle fiamme,
né di Morti che forse verranno e avranno i tuoi occhi.
Vorrebbe piuttosto vederci, fumatori moderni di carta,
rispondere no a una Vita – che ancora ci lega le mani!
LA LUNA E I FALÒ https://poetamatusel.files.wordpress.com/2015/01/la-luna-e-i-falc3b2.mp3 FUMATORI DI CARTA, di Cesare Pavese
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