Al termine del cammino sotterraneo trovammo un cerchio di terra con un raggio di dieci braccia. A metà della notte vedemmo la luna da una fessura della roccia, alta sopra le nostre teste. La luna illuminò il cerchio. Mir disse nell’antica lingua “t’Is Kal’i”.
Sergio Atzeni – Passavamo sulla terra leggeri
Photo Credit claudia.zedda
{lang: ‘it’} Pubblicato il 16 aprile 2012 by Kalaris in Leggere, Sardegna