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La lunga marcia dell'Eurofestival

Creato il 05 febbraio 2011 da Bartleboom
Ora, non è proprio il caso di fare i sarcastici. Nel nord e nell'est europeo in particolare è un'evento molto sentito, l'Eurofestival.
Lo prendono talmente sul serio che le selezioni per scegliere l'artista che rappresenterà il proprio paese cominciano già in questo periodo, anche se poi l'Eurofestival si svolgerà a maggio, in Germania, nazione che ha vinto l'ultima edizione. In questa edizione ritorna a partecipare anche l'Italia. Io non è che ne sentissi la mancanza...
In Lettonia intanto stasera cominciano le selezioni, con la prima semifinale, ovviamente in diretta TV.
In rigoroso stile autarchico per valorizzare l'uso della lingua lettone che sta così a cuore a tutto il paese... tutte le canzoni in gara saranno cantate in inglese. Che è un po' il vizio ormai cronico di questa manifestazione. Il suo valore sarebbe quella di presentare una vera produzione in lingua originale di ogni nazione partecipante, invece ormai ogni nazione presenta artisti che cantano in inglese per catturare il maggior consenso possibile e scimmiottare il pop internazionale più trivio e banale.
Dunque stasera in Lettonia cominciano le loro selezioni, con la prima semifinale. Poi sabato prossimo la secondo semifinale, dove c'è quello più famoso di tutto il lotto dei partecipanti e probabilmente favorito, Lauris Reiniks. Per me, scorrendo i partecipanti, l'unica cosa interessante da seguire direi che sono i Triānas parks. Ci provarono già l'anno scorso con questa canzone qui sotto ma gli fu preferita Aisha, bambolina pop che sembrava più adatta al "contest". Infatti fu eliminata subito.

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