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La lunga notte del dottor Galvan di Daniel Pennac

Creato il 03 settembre 2012 da Annare

La lunga notte del dottor Galvan di Daniel PennacLe opinioni nei confronti di questo racconto La lunga notte del dottor Galvan di Daniel Pennac Feltrinelli, disponibile anche in eBook, sono discordanti, chi lo ritiene un esercizio di scrittura, troppo conciso per definirsi letteratura, chi lo descrive come un divertente romanzo. Ebbene, a mio avviso la categoria di chi, suo malgrado, ha avuto a che fare con la medicina moderna unirà all’aggettivo divertente un ben più meritato realistico.

La lunga notte del dottor Galvan è una velocissima rincorsa delle parole, Galvan è un giovane medico del pronto soccorso, medicina interna per l’esattezza, come recita il suo ipotetico ancora in via di definizione biglietto da visita, eh già perché la più grande ambizione del dottor  Galvan sta proprio lì, in quelle poche parole che da sole devono descrivere una vita intera, una vita fatta di studi e lavoro, fatica e pensieri. Mica bruscolini un biglietto da visita.

In realtà, io sognavo una cosa sola… Quasi non oso dirgliela, tanto è… Da non crederci! Sognavo il mio futuro biglietto da visita! Sul serio! Una vera e propria ossessione. Non pensavo ad altro che al giorno in cui avrei potuto sguainare un biglietto da fare impallidire tutti gli amanti del genere. Era questo, in fondo, il mio grande progetto!

Il racconto si basa sui ricordi di una notte di vent’anni prima donati con dovizia di particolari dal dottor Galvan stesso a un ignoto ascoltatore, svelato verso le ultime righe.

Chi ha subito la medicina, e ne ha contemporaneamente goduto e beneficiato sia chiaro, sa benissimo come sia frustrante passare da un medico specializzato a un altro, da una diagnosi, si spera azzeccata, a quella successiva perché il tuo male ha colpito si una parte del corpo ma contemporaneamente ne interessa altre, quindi da un primario al secondo primario al terzo primario. Alla fine ti gira la testa, avanzi come un automa, fai diecimila analisi, e rischi di mandare tutto all’aria perché semplicemente non ritrovi più il punto di partenza.

Per fortuna la maggior parte delle diagnosi ci azzeccano, gli esami sono necessari e i medici italiani, e francesi, sono in realtà competenti, molto competenti, ma se vi dovesse capitare di inciampare sulla tanto famosa mala sanità allora concedetevi dieci minuti e rideteci sopra,  La lunga notte del dottor Galvan  vanta, a mio avviso, questa incredibile funzione.

Brillante esordio per il campione della Medicina Interna! Un uomo che aspettava da ore nel mio corridoio cadeva morto stecchito sotto gli occhi di Eliane, della signora Boissard, l’aiuto infermiera, e di una paziente che avrebbe cessato di essere anonima appena si fosse trattato di testimoniare contro il medico di guardia ‘che si faceva beatamente un caffè mentre il signore diceva di non sentirsi tanto bene – ma sì, ma sì, l’ho sentito io! –, anzi che stava per morire’.
No, il cuore batteva ancora. E il sangue scorreva. L’abbiamo trasportato fino al lettino senza riuscire a distenderlo. Il suo corpo era sigillato su un dolore che non prometteva niente di buono.
‘Si rilassi!’ gridava Eliane suturandogli la ferita sulla fronte, mentre io tastavo cemento.
Non si rilassava. Addome meteorizzato da scoppiare, blocco totale.

Titolo: La lunga notte del dottor Galvan

Autore: Daniel Pennac

Editore: Feltrinelli

Anno: 2010

Prezzo Cartaceo: Euro 5,00

Prezzo eBook: 0,99


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