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la madre degli imbecilli, ecc.

Da Guchippai
la madre degli imbecilli, ecc.non ho mai pensato di essere dotata di un quoziente intellettivo particolarmente alto, ma non sono nemmeno completamente idiota, eppure certe cose proprio non le arrivo a capire. leggo un articolo entusiastico sul giornale locale: da pochi mesi il Comune ha costruito un distributore di acqua in prossimità del parco pubblico; dopo aver pagato la modica cifra di € 5 per ricevere un tesserino magnetico di durata annuale, ci si può recare a riempire le proprie bottiglie, scegliendo tra acqua naturale e gassata (l'aggiunta di anidride carbonica viene fatta all'interno del distributore). grande successo dell'iniziativa, millemila litri distribuiti ai miei concittadini, conseguente risparmio di bottiglie di plastica che, in termini di smaltimento, pare ammonti a un paio di migliaia di euro (se non ricordo male), e insomma, alla fine il Comune, dopo aver detratto il costo dell'acqua erogata da quello risparmiato in smaltimento, finora si sarebbe risparmiato ben ottocento euro. dove sta il problema, chiederete voi? non è forse una bella cosa, utile per tutti? certo che sì, rispondo io, ma il punto è un altro. l'acqua erogata proviene dall'acquedotto comunale; orbene, io bevo l'acqua del rubinetto da che sono nata, quindi qualcuno mi potrebbe spiegare che senso ha uscire di casa per andare al distributore (in auto, perchè figuriamoci se qualcuno si trascina fin là in bici o a piedi con tot. bottiglie da riempire...) e stare in fila non so per quanto (c'è sempre una folla di minimo 20 persone, l'ho visto con i miei occhi), per avere ciò che io ottengo semplicemente aprendo il rubinetto della cucina? che , qualcuno dirà, € 5 all'anno contro quelli che pagheresti di consumo se uso quella del rubinetto alla fine risparmi... però, ribadisco: il su e giù in auto ogni volta e la perdita di tempo sono a costo zero? ah, ma l'acqua del distributore è fresca! sì, è fresca quando la spilli, poi me lo sai dire se è ancora fresca dopo due ore, a meno che non la metti in frigo... cosa che faccio anch'io con quella che prendo dal rubinetto della cucina. a parte che qualcuno l'altro giorno notava che, a fronte di questa bella trovata, il Comune non si cura minimamente della manutenzione delle fontanelle di acqua pubblica distribuite in giro per la città, che difatti sono quasi tutte inutilizzabili (il tipo che ha espresso questo concetto sul faccialibro ed è stato riempito di insulti O_o). insomma, checchè ne dicano, a me pare l'ennesima trovata per gli allocchi. che sì, ben venga il risparmio di bottiglie, questo naturalmente è una vantaggio per tutti, però lo si poteva realizzare allo stesso modo restando a casa propria e usando l'acqua del proprio rubinetto. la cosa ha senso giusto per i consumatori di acqua gassata, anche se so che in altre città non viene erogata gratuitamente come quella naturale; qui confesso che non ho controllato.

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