La narrazione de Il fatto umano prende avvio alla fine degli anni Settanta, quando si incominciano a intravedere i primi movimenti che porteranno a quella che viene abitualmente chiamata “seconda guerra di mafia”. > LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="290" width="200" alt="La mafia è soltanto un fatto umano: da Einaudi, la storia del pool antimafia a fumetti >> LoSpazioBianco" class="alignleft wp-image-53904" />Tra il 1978 e il 1983 i Corleonesi uccisero un numero impressionante di persone (fatto che contraddiceva il luogo comune tipico dell’opinione pubblica omertosa che voleva che i mafiosi si uccidessero da soli): uomini delle forze dell’ordine, politici, magistrati furono eliminati uno dopo l’altro, mentre cercavano di opporsi allo strapotere mafioso, creando nuove leggi o investigando sulla sua struttura e sulle sue diramazioni all’estero. In questo clima, sotto la guida del giudice Antonino Caponetto, fu costituito il pool antimafia, di cui facevano parte anche i magistrati Falcone e Borsellino, successivamente uccisi nei due attentati del 1992.
Della “storia del pool antimafia” parla Il fatto umano, ed è inutile riassumerne ulteriormente la trama, dato che si tratta di fatti storici noti. Meglio allora sottolinearne l’accuratezza di documentazione: anni e anni di studio dell’autore della sceneggiatura, Manfredi Giffone, che ha consultato tutti gli atti del maxi-processo, visionato interviste, parlato con testimoni, letto libri (si veda la puntuale bibliografia tavola per tavola, online qui).
Di certo Il fatto umano mette a dura prova il lettore: le prime quaranta pagine sono ostiche e non facilitano affatto non dico il coinvolgimento, ma a tratti nemmeno la comprensione di chi legge. La lettura risulta ulteriormente complicata dai diversi livelli di didascalie, che indicano date, ma anche articoli, memoriali, interviste televisive etc (si veda ad esempio la tavola di pagina 18, dove si intrecciano la cronaca giornalistica di Mino Percorelli e il memoriale di Aldo Moro).
Superato lo scoglio iniziale, il fumetto continua a restare complesso, ma più per la materia che tratta che per la sua realizzazione, che anzi acquista ritmo, intessendosi con più scene d’azione e con più dialoghi, e lasciando l’andamento sincopato iniziale.
La storia è incorniciata sfruttando uno stratagemma narrativo:
Non si è fin qui accennato alla principale particolarità grafica de Il fatto umano, ovvero la scelta di zoomorfizzare tutti i personaggi del racconto (fatta eccezione per Cuticchio e i bambini della scena di chiusura) a volte seguendo una vera e propria somiglianza fisica, altre per analogia caratteriale: Falcone è rappresentato come un gatto, Borsellino come un cane, Andreotti come un pipistrello, Pertini come una tartaruga, Riina e Provenzano come cinghiali, e così via.
Rimane poco chiaro il fine di questa operazione. Per gli autori questa scelta contribuiva a rendere i personaggi più riconoscibili. La resa grafica delle tavole è abbastanza funzionale: da un lato, l’acquarello rende un certo sapore anticato, veicolando la tematica storica, dall’altro la partizione estremamente regolare della tavola aiuta la concentrazione sullo svolgersi dei fatti. Il disegno è realistico e preciso, e rivela la diretta osservazione di documentazioni fotografiche e video. In sostanza, essendo “giusto che tutti gli italiani conoscano questa storia”, come dice uno dei due disegnatori in un’intervista online, questo fumetto può offrire una porta relativamente accessibile nell’orientarsi in quattordici intricati anni di politica italiana, lasciando lo spazio (e offrendo spunti in bibliografia) per ulteriori approfondimenti; e alla fine risulta un impasto di elementi imperfetti che, però, funziona nel suo obiettivo didascalico. Abbiamo parlato di: Etichette associate: Puoi leggere anche: Condividi:
Anche ammesso questo sia vero (trovo che questo funzioni per una riconoscibilità di “cosca”,
Un fatto umano. Storia del pool antimafia
Manfredi Giffone, Fabrizio Longo, Alessandro Parodi
Einaudi Stile Libero, 2011
375 pagine, brossurato, bianco e nero – 24,00 €
ISBN: 9788806198633
Possono interessarti anche questi articoli :
-
“Le mie parole d’acqua” di Maria Luisa Mazzarini. Recensione di Lorenzo Spurio
Le mie parole d’acqua di Maria Luisa Mazzarini Edizioni Divinafollia, Caravaggio, 2015 Recensione di Lorenzo Spurio “Le mie parole d’acqua” (2015) Dopo Lantern... Leggere il seguito
Da Lorenzo127
CULTURA, LIBRI -
La tua estate con Adelphi
Rodolfo Sonego e Il racconto dei racconti Se c’è una Casa Editrice che fa andare sul sicuro il lettore questa è Adelphi, vera e propria garanzia di qualità,... Leggere il seguito
Da Signoradeifiltriblog
ARTE, CULTURA -
ANTONELLA CILENTO e VANNI SANTONI ospiti di “Letteratitudine in Fm” di...
ANTONELLA CILENTO e VANNI SANTONI ospiti di “Letteratitudine in Fm” di mercoledì 1 luglio 2015 - h. 9:10 circa (e in replica nei seguenti 4 appuntamenti:... Leggere il seguito
Da Letteratitudine
CULTURA, LIBRI -
A me la tua mente: il progetto mk ultra (prima parte)
Un piccolo documentario, anzi meglio una denuncia sulla manipolazione mentale made in Italy. Preparai questi video tempo addietro e poi li lasciai decantare... Leggere il seguito
Da Marta Saponaro
CULTURA, DIARIO PERSONALE, PARI OPPORTUNITÀ, PER LEI -
Cambia il tuo cervello di Rick Hanson
Cambia il tuo cervello, cambia te stesso! Non puoi impedire il cambiamento. Già diverse volte ho affrontato l'argomento cambiamento. O si cambia o si cambia,... Leggere il seguito
Da Simonsun70
LIBRI, SALUTE E BENESSERE, SPIRITUALITÀ -
Anteprima: "OUT OF TIME" di Jen McLaughlin
Genere: New AdultEditore: Newton ComptonPagine: Prezzo: € 9,90Uscita: PROSSIMAMENTESinossi:Nel disperato tentativo di tenerlo con me... Leggere il seguito
Da Blog
LIBRI