La maledizione della Confederations Cup

   Cari brasiliani, avete ben poco da festeggiare, la vostra vittoria non è per niente foriera di successi e prosperità agonistiche, visto che il prossimo anno dovrete giocare la Coppa del Mondo e siete appena incappati in una delle più funeste maledizioni terrestri, ossia la maledizione della Confederations Cup. Eh sì, malauguratamente per voi tutte le nazionali che hanno vinto questa manifestazione non sono mai riuscite a conseguire un buon risultato ai Campionati mondiali successivi. Non ci credete? Allora, considerate le otto edizioni precedenti all’ultima, scorrete l’albo d’oro e vi accorgerete che nessuna delle squadre vincitrici ha potuto alzare la FIFA World Cup. L’Argentina vinse la prima edizione della Confederations Cup nel 1992, superando in finale l’Arabia Saudita (il torneo si disputò proprio in Arabia Saudita col nome di Coppa Re Fahd, la FIFA la riconobbe come edizione inaugurale della Confederations Cup), due anni dopo ai mondiali americani la squadra albiceleste non solo fu eliminata dalla Romania agli ottavi di finale, ma dovette anche subire l’affaire Maradona, squalificato perché positivo all’efedrina. Nel 1995, sempre in Arabia Saudita, la Danimarca, invitata come campione d’Europa in carica, conquistò la seconda Confederations Cup battendo l’Argentina in finale, però si fermò ai quarti del mondiale francese successivo, pur disputando un bellissimo incontro con il Brasile. Appena due anni dopo, nel 1997, la terza Confederations Cup, ancora in Arabia Saudita, vide l’affermazione del Brasile di fronte all’Australia, ma, com’è noto, i verdeoro persero la finale del mondiale francese a Parigi. Nel 1999 il Messico ospitò la quarta edizione della Confederations Cup vincendo il trofeo in finale con il Brasile, salvo poi venir eliminato dagli Stati Uniti agli ottavi ai mondiali del 2002 in Giappone e Corea del sud. Nel 2001 la manifestazione assunse la forma che ancora oggi possiede, ossia il paese o i paesi che organizzano i mondiali successivi ospitano la Confederations Cup, così le due nazioni asiatiche giocarono nei propri stadi e videro l’affermazione della Francia, che prevalse sul Giappone… manco a dirlo, nei mondiali del 2002 la Francia non passò nemmeno il primo turno e rimediò una figuretta perdendo con Senegal e Danimarca, pareggiando con Uruguay, senza segnare nemmeno un gol. Nel 2003 vi fu l’ultima edizione biennale della Confederations Cup in Francia con la vittoria dei transalpini contro il Camerun (sconvolto dalla morte in campo del suo giocatore Foè durante la semifinale), transalpini che persero poi la finale mondiale in Germania nel 2006. La settima Confederations Cup venne giocata in terra tedesca nel 2005 con il Brasile vincente di fronte alla Argentina, due squadre che ai mondiali dell’anno successivo furono eliminate ai quarti, rispettivamente dalla Francia e dalla Germania. La Confederations Cup sudafricana del 2009 confermò i brasiliani, che vinsero in finale battendo gli Stati Uniti, perdendo però l’anno successivo durante i mondiali ai quarti contro l’Olanda. Insomma, sembra che non convenga vincere questa manifestazione… Pare che mediamente sia andata meglio alle squadre che hanno giocato la finalina per il 3° e 4° posto (il Brasile, quarto nella Confederations Cup del 2001, vinse i mondiali del 2002, la Spagna, terza nel 2009, conquistò il suo primo titolo mondiale nel 2010). L’Italia è arrivata terza con grande fatica superando l’Uruguay, chissà che non riesca a fare il colpaccio il prossimo anno…

© Marco Vignolo Gargini