La Marzanna e l'Equinozio di Primavera

Creato il 22 marzo 2014 da Valeskywalker @valeskywalker
Il primo giorno di questa primavera varsaviese si e' svolto sotto l'egida di un sole enorme: il cielo azzurrissimo  si stagliava sopra gli ettari del verde cittadino pronto a sbocciare,sopra il bianco dei palazzi pre guerra gia' rinnovati, e sopra il cenere di quelli che attendono ancora il loro turno, sopra i condomini grigi squadrati e sopra i grattacieli di vetro che segnano il tempo del cambiamento.
Soprattutto,questo bellissimo sole illuminava i visi delle persone che avevano un'aria piu' leggera, un passo meno svelto, una guida meno frettolosa. E' stato un venerdi' che sembrava vacanza nazionale.
In questa giornata tutti gli adulti hanno ripensato con tenerezza a quando erano bambini e in questo giorno celebravano la tradizione della Marzanna: nel mentre, i bambini di ora hanno ripetuto il rito.
La Marzanna  e' la rappresentazione dell'Inverno nella tradizione slava, del periodo agricolo in cui dalla terra non cresce nulla e del tempo dell'anno in cui le ore di buio prevalgono su quelle i luce: il nome si presta a varie interpretazioni etimologiche che comunque tendono allo stesso significato complessivo: Mare nel senso di spirito cattivo (derivazione germanica, cosi' ho finalmente capito perche' incubo in inglese si dice nightmare), Mors nel senso di morte (derivazione latina). Insomma, non troverete una ragazza con questo nome dalla Repubblica Ceca alla Lituania. 
Il fantoccio che rappresenta la Marzanna e' portato in processione alla fonte d'acqua, incendiato e poi affogato.
Le radici del rito in questa regione d'Europa sono antiche quanto gli insediamenti medievali, la Chiesa ha cercato di cristianizzare la tradizione collegandola alla Quaresima e sostituendo la Marzanna con Giuda, ma la Marzanna e' sempre rimasta radicata nella vita delle collettivita' che ne traevano un'occasione di festa per la fine di un periodo difficile dal punto di vista del nutrimento, della salute da aver spesso purtroppo conseguenze mortali sulla sopravvivenza e l'augurio di una buona stagione di luce e di calore che avrebbe reso la Natura nuovamente amica e la vita delle persone  piu' facile.
Attualmente la processione si tiene solo nei villaggi, ma ovunque  nelle scuole e negli asili polacchi i bambini costruiscono dei grandi fantocci che rappresentano la cattiva signora dell'inverno  e nel primo giorno di Primavera celebrano l'addio al freddo e la rinascita della Natura, incendiandola o dove possibile gettandola nei fiumi.

 
Ieri la Viatrix ha partecipato alla sua prima Marzanna e quando e' tornata ci ha annunciato: Ecco fatto, ora e' primavera!
ps, l'asilo ha chiesto di mandare i bimbi a scuola vestiti con qualcosa di verde, per l'occasione. Quando ho accompagnato la bimba il colpo d'occhio della classe dava la vastezza del concetto di verde: dal militare al verde san patrizio, dal verde lime di mia figlia al verde menta, dal verde bandiera al verde petrolio, non c'era un bambino su 25 uguale all'altro: ognuno di loro era chiaramente una pianta diversa :-)

QUESTO POST E' DEDICATO A KASIA G.

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