I Bucaneve non hanno più lo stesso sapore di quando ero piccola. Me ne sono fatta una ragione.
Restano dei biscotti dignitosi, che mi ricordano la colazione di quando ero bambina.
Qualcosa però non è cambiato.
Li inzuppo nel tè esattamente come allora: dal momento che hanno otto unità bianche zuccherose, impugno il biscotto da due di esse, ne inzuppo tre per due volte e me ne restano due in mano.
Un pezzetto troppo piccolo per essere inzuppato senza ustionarsi le dita. Così occorre usare il cucchiaino, cosa che ho sempre detestato.
Ma un bel Bucaneve con nove o dieci unità zuccherose, no?
Ho una forma di autismo, lo so.