Ieri ho nuovamente toccato involontariamente con mano i fondali oceanici dell'abissale ignoranza umana. Ho letto cose che farebbero inorridire l'intero corpo insegnanti della scuola primaria italiana. Ho visto con i miei occhi l'incarnazione dei peggiori incubi di Mary Shelley: corpi totalmente privati delle loro facoltà intellettive, malamente rianimati e resi capaci di postare le peggiori scemenze sul "social network" più famoso al mondo... :)
Il triste spettacolo si palesa ai miei occhi quando mi imbatto per sbaglio in uno dei soliti quesiti logici semi idioti che ad intervalli regolari spuntano sul "faccialibro" del montarozzo di zucchero; degli enigmi tipicamente risolvibili mettendo in pratica delle nozioni tecnicamente impartite a qualsiasi individuo scolarizzato durante il quinquennio delle scuole elementari, a regola...
Nel dettaglio, il fantomatico problema era il seguente:
10 + 10 * 0 = ?
A) 0
B) 10
C) 20
Repentina, la nostalgia canaglia mi assale ed il ricordo della mia insegnante di matematica delle scuole medie si fa largo a spintoni tra le intricate matasse della mia nevroglia... La Beltrame: ahi! Quanti cazziatoni sull'argomento: "l'ordine delle operazioni in aritmetica ed in algebra"!!!
Sorrido, perché evidentemente i suoi sforzi sono serviti ad inculcarmi saldamente in testa una nozione che ricordo distintamente ancora oggi, nonostante la senilità incombente: "prima le moltiplicazioni e le divisioni, poi le addizioni e le sottrazioni!". L'automatismo generato in me dall'educazione ricevuta è invero talmente potente che interpreto automaticamente la suddetta espressione algebrica come se fosse rappresentata nel canonico formato "10 + (10 * 0) = ?"...
La soluzione è altrettanto automatica e lo sforzo mentale per computarla è praticamente nullo.
10 + 0 = 10.
A quel punto, inaspettato, il dramma. Il buon Marte non si degna di rispondere esplicitamente ad un quesito così banale ma, diversamente, si incuriosisce come solo lui sa fare e decide di leggere le risposte che il variegato popolo di "FaceBook" ha già dato in merito alla questione...
Non lo avesse mai fatto!!!
I commenti sono tutti un tripudio di "A" e di "0", con un vivace contorno di amenità del calibro di:
"Per 0 fa sempre 0 quindi A.". (AHHHhhh, però! A*O in forma algebrica... :D ).
"È la A. -.- Cm fate a mette 'ste cazzate??? -.- ". (Così, "ad mentula canis"... :D ).
"Fa 0 somari ... Qualsiasi numero moltiplicato per 0 fa sempre 0.". (Ih-ho! Ih-ho!).
"Chi ha detto 10 è un cioccio. ._.' ". ("Cioccio". Famosissimo animale mitologico: un asino di coccio... :P ).
"Mica è difficile: fa 0 perché 10 + 10 fa 20, 20 x 0 fa 0!". (E chi dice che è difficile? :D ).
"Ragazzi non è un'espressione. È un'operazione normale perciò fai: 10 + 10 = 20. 20 x 0 = 0. -.- ". (Mi faccia un'espressione convinta... Di più. Ancora di più. Grazie, le faremo sapere... ;) ).
"0. MIKA SO DEFICENTE!". (Fuochino... :D ).
"Se la vuoi fare come un'operazione normale fa 0 ma come espressione 10.". (E se volessi farla come se fosse "scrittura creativa"?! :D ).
"Risulta 0 xk 20 x 0 è 0!!! -.-' La matematika nn è un'opinione!". (...Disse l'opinionista di "FB"! :D ).
"Pke dovete fare in ordine. 10 + 10 = 20 x 0 = 0. Tutti i numeri per 0 fa 0 come risultato. :D Nn dovete cambiare i posti. :D ". (Vero. Come al supermercato! Tutti in fila ordinati... Signora?! Dove va con quel carrello??? Mi vuole passare davanti!?!?!? :D ).
Un lacerto dell'illuminante disquisizione scientifica... :)
...E così via, in un delirio di farneticazioni che porterebbero al suicidio perfino il Doctor Who! :)
Inframmezzate agli strafalcioni ed alla discalculia spicciola, delle timidissime risposte corrette e qualche blando e bonario tentativo di spiegare le regole fondamentali dell'algebra alla massa (tentativi irrisi e spernacchiati dalla stragrande maggioranza dei partecipanti alla discussione...). Tragicamente, nel complesso all'incirca il 90% delle risposte sostengono la tesi dello "zero". Tutto il resto è "10" con un'insensata spruzzatina di "20". (Venti che non si capisce da dove siano saltati fuori, che non c'è nemmeno uno spiffero... :D ).
Ad ogni modo, questo stupro di gruppo della matematica m'ha fatto altresì fare una scoperta mica da ridere... Non ci crederete mai, ma anche buona parte delle calcolatrici tascabili sono ignoranti abbestia anzichenò!!! :D
Non so mica se ce la posso farcela!
In tal senso, a causa dell'incessante susseguirsi delle suddette scemenze, ad un certo punto della discussione mi sono imbruttito alla stragrande e, colto dalla frustrazione più densa e melensa, mi sono detto: "Ma è mai possibile che tra tutti questi soggetti in morte cerebrale non ce ne sia nemmeno uno che, consapevole delle sue incolmabili lacune matematiche, decida che è meglio provare a risolvere l'operazione incriminata con una dannatissima calcolatrice, accorgendosi così dell'abisso di ignoranza che si sta inesorabilmente spalancando sotto di lui???".
Sull'onda di questo dubbio, sono andato a recuperare una vecchia calcolatrice scientifica. La accendo e digito "10". Pigio il "+" ed inserisco il secondo "10". Premo il tasto della moltiplicazione e, come giustamente mi aspettavo, il dispositivo non esegue automaticamente la somma algebrica; diversamente, attende pazientemente l'inserimento del fattore di moltiplicazione da applicare al secondo valore numerico in memoria... Premo lo "0" e lo faccio seguire dalla pressione del tasto "=". Come volevasi dimostrare. La calcolatrice mi risponde con un impeccabile "10". Della serie: inserendo il calcolo così come sta e giace, la calcolatrice scientifica non sbaglia perché lei le regole le sa... ;)
Un momento, Marte. La calcolatrice scientifica...
Mi sorge un dubbio.
Cosa succede se non adopero uno strumento di calcolo così raffinato ma utilizzo la prima "cinesata" che mi capita a tiro? Detto. Fatto. Raccatto al volo una calcolatrice qualsiasi. Una baggianata modello "prestigioso omaggio" del detersivo che lava più bianco del bianco, per capirci. La accendo e ripeto la precedente procedura. Arrivo alla moltiplicazione e la magagna si palesa inaspettata. Come tocco il tasto "X", la "cinesata" esegue il "10 + 10" precedentemente digitato... Sul "display" a cristalli liquidi un ignorantissimo "20" fa bella mostra di sé, inconsapevole dell'algebra più elementare. Inevitabilmente, a questo punto "20 * 0 = 0"...
Morale: se ha per le mani la calcolatrice sbagliata, anche l'ultimo dei fessi di "FaceBook" può sostenere a gran voce le sue ragioni (dall'alto di una cippa... ;) ).
Preghiamo solo che nessuno di questi geni decida che nel suo futuro c'è l'architettura o l'ingegneria, altrimenti il nostro destino potrebbe essere segnato! :D