Il trisavolo di Dante prende la parola e una delle terzine più curiose dal punto di vista matematico è la 55-57:
Illustrazione della scena
di Gustave Dorè
"Tu credi che a me tuo pensier mei da quel ch'è primo, così come raia da l'un, se si conosce, il cinque e 'l sei"
La cui parafrasi può essere resa all'incirca così:
"Tu credi che il tuo pensiero venga a me
da quello divino, così come deriva
dall'uno, se lo si conosce, il cinque e il sei"
Dante intende dire che, così come Dio è il principio generatore di ogni pensiero di Cacciaguida, così 1 è il principio generatore di ogni altro numero naturale, se si sa come ottenerlo. In termini molto più semplici, stiamo parlando del successivo di ogni numero naturale, che si scrive n + 1 e significa che, a partire da qualsiasi numero naturale n, aggiungendo un'unità si può trovare il numero naturale successivo. Se ad esempio consideriamo n = 4, allora n + 1 = 5.
Inoltre, non fa mai male ricordare che per ogni numero naturale si può sempre trovare un successivo, ma non sempre è possibile trovare il precedente, se si considera 0 come primo numero naturale dell'insieme N.