Magazine Motori

La McLaren al bivio

Da Carlo69 @F1Raceit

Woking, 3 aprile 2013 – La McLaren, dopo due prove opache nelle prime due gare di campionato, si trova al bivio tra lo svilppo della MP4-28 ed il ritorno alla monoposto dell’anno scorso.

I destini del campionato della McLaren si decideranno probabilmente in queste tre settimane tra il Gran Premio della Malesia ed il prossimo Gran Premio della Cina, dove la McLaren si presentera’ con una serie di aggiornamenti alla monoposto del 2013 che in teoria dovrebbero raddrizzare un campionato nato male e che rischia di finire peggio.

Qualora gli aggiornamenti non dovessero funzionare alla McLaren rimarrebbe come unica alternativa quella di ritornare alla monoposto dell’anno scorso, cosa che rappresenterebbe una sconfitta non solo d’immagine ma anche da un punto di vista tecnico.

A dare qualche speranza ai tifosi della McLaren le recenti dichiarazioni di velato ottimismo, legate soprattutto al fatto di aver compreso esattamente dove e’ il problema che non risiede nella nuova sospensione pull rod, ma bensi’ su come e’ stato costruito il fondo piatto della MP4-28.

In particolare, il fondo piatto delle Formula 1 ha la funzione di regolare l’equilibrio tra la pressione dell’aria provocata dalla scocca della vettura ed i flussi di aria che passano sotto il fondo piatto stesso. Maggiore la monoposto viaggia attaccata per terra e maggiore carico aereodinamico viene provocato.

mclaren mp4-28, working, jenson button, sergio perez

Il problema della McLaren in questo momento e’ che non riesce a provocare abbastanza carico aereodinamico quando la vettura si trova ad un’altezza da terra normale. Riesce a trovare il carico aereodinamico solamente ad altezze estremamente basse da terra che non solo contrastano con il regolamento ma che sarebbero insostenibili in gara. Questo e’ esattamente quello che e’ successo a Jerez con il famoso tempone di Button. Tempone ottenuto con una vettura molto bassa.

In Malesia la MP4-28 era migliorata soprattutto grazie ad un’altezza da terra maggiore ed un tipo di pista con meno asperita’, ma l’altezza da terra con la quale la McLaren ha corso in Malesia sacrifica e di molto il carico aereodinamico rendendo di fatto la vettura piu’ lenta. L’esperienza malese ha comunque aiutato gli ingegneri di Woking a capire un po’ meglio quale e’ il problema e lavorando sul diffusore si potra’ in teoria cercare di ridurre il gap con gli altri team, soprattutto indirizzando l’aria in aree cruciali della monoposto.

La cosa che sorprende e’ pero’ come un team del calibro della McLaren e con gli strumenti di simulazione che ha a disposizione non sia riuscito a capire prima quale fosse il problema, ma soprattutto ad evitarlo in fase di progettazione. Non e’ quindi escluso, nonostante la delusione iniziale, un totale ritorno di forma della storica scuderia inglese.


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog