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La meccanica del cuore di Mathias Malzieu

Creato il 27 aprile 2015 da Anncleire @anncleire

La meccanica del cuore di Mathias Malzieu



Se hai paura di farti male, aumenti le probabilità di fartene sul serio. Guarda i funamboli: secondo te, quando camminano sulla corda tesa pensano che potrebbero cadere? No, accettano il rischio, e assaporano il gusto che procura scampare al pericolo. Se passi la vita cercando di non romperti niente, ti annoierai tantissimo, credimi… Non conosco nulla di più divertente dell’imprudenza!

 

“La meccanica del cuore” è entrato nelle mie cose grazie alla comunità di Goodreads, una delle ragazze che seguo lo aveva appena finito di leggere e curiosa come sono mi sono precipitata a vederlo. Non conoscevo Mathias Malzieu e la narrativa francese contemporanea è un oscuro buco nero per la sottoscritta ma devo ammettere di essere rimasta piacevolmente sorpresa. Edimburgo + periodo vittoriano + steampunk avevano incuriosito il mio animo di lettrice e leggerlo è stato il passo successivo. Una fiaba moderna sull’amore e i rapporti umani davvero molto bella.

 

Nella notte più fredda del mondo possono verificarsi strani fenomeni. È il 1874 e in una vecchia casa in cima alla collina più alta di Edimburgo il piccolo Jack nasce con il cuore completamente ghiacciato. La bizzarra levatrice Madeleine, dai più considerata una strega, salverà il neonato applicando al suo cuore difettoso un orologio a cucù. La protesi è tanto ingegnosa quanto fragile e i sentimenti estremi potrebbero risultare fatali. Ma non si può vivere al riparo dalle emozioni e, il giorno del decimo compleanno di Jack, la voce ammaliante di una piccola cantante andalusa fa vibrare il suo cuore come non mai. L'impavido eroe, ormai innamorato, è disposto a tutto per lei. Non lo spaventa la fuga né la violenza, nemmeno un viaggio attraverso mezza Europa fino a Granada alla ricerca dell'incantevole creatura, in compagnia dell'estroso illusionista Georges Méliès. E finalmente, due figure delicate, fuori degli schemi, si incontrano di nuovo e si amano. L'amore è dolce scoperta, ma anche tormento e dolore, e Jack lo sperimenterà ben presto. Intriso di atmosfere che ricordano il miglior cinema di Tim Burton, ritmato da avventure di sapore cavalleresco, una favola e un romanzo di formazione, in cui l'autore, con scrittura lieve ed evocativa, punteggiata di ironia, traccia un'indimenticabile metafora sul sentimento amoroso, ineluttabile nella sua misteriosa complessità. 

 

Ci sono certi libri che non sai mai dove ti portano e che devi leggere per intero per apprezzare pienamente. Non conta la lunghezza o il formato, ma i contenuti. E in questo caso ci si trova davanti una vera chicca. Malzieu narra una storia, con un linguaggio spiccio e una irrequietezza che è tipica dell’adolescenza, quella più febbrile, che si trova a rivivere anche il protagonista. Little Jack, un ragazzino con la voglia di ritrovare la ragazza che lo ha ingarbugliato con i sentimenti che ha suscitato in lui, è un mistero. Il suo cuore, ghiacciato il giorno della sua nascita, è stato messo in funzione da un vecchio orologio a cucù e la donna che lo ha riparato riporta l’avvertenza di non innamorarsi mai. E l’amore, quello del primo batticuore e della irrazionalità più pura è inspiegabile e diventa la similitudine della crescita, emotiva e non, di quell’entrata nel mondo adulto che spaventa chiunque. Come ci si rende conto di aver perso la spensieratezza della fanciullezza? E come si fa a vivere con la consapevolezza di ritrovarsi in un mondo che non accetta la diversità?

Malzieu indaga e mostra molti aspetti della vita umana, senza gettare banalissime sentenze ma prendendo un personaggio assolutamente originale e inserendolo in un contesto insolito.

Little Jack vive la rabbia del bullismo, l’incertezza della perdita di punti di riferimenti, l’imbarazzo della diversità marchiata a fuoco sul cuore. Eppure resta un personaggio positivo. Il viaggio che da Edimburgo lo porterà in quel di Granada diventa un modo per mettersi in gioco, per riconoscere la verità della propria vita. Dubita di qualsiasi cosa tranne del suo amore per la piccola cantante. Non voglio riempirvi di spoiler perciò mi limiterò a dirvi che nonostante un finale inaspettato, l’autore francese è riuscito a ricreare una storia di crescita, un viaggio dalle atmosfere steampunk che difficilmente si ritrovano in libri del genere. Una fiaba moderna, di chi non ha nulla da perdere, ma sentimenti talmente forti e incontrastati che portano a viaggiare e a vivere senza darsi pace. Jack è disposto a qualsiasi sacrificio, tranne che a rinunciare ai propri sogni. I sogni, quei piccoli desideri che ci spingono avanti, diventano un ostacolo, un guazzabuglio di bugie che assumono la rilevanza di una realtà troppo triste e troppo negativa per poter essere sopportata.


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