legata a risvolti di carattere religioso, filosofico. Durante il corso dei secoli la medicina ha attraversato diversi stadi che, secondo gli storici, sono i seguenti:
medicina istintiva in cui l’uomo cercava di curarsi da solo;
medicina sacerdotale legata al culto delle divinità e al sacrificio per liberarsi dal male;
medicina magica dove si ha un primo abbozzo di scienza in quanto essi seguivano principi sempre uguali, fondati su un ragionamento guidato da
un’apparente logica;
medicina empirica dove iniziò una prima discriminazione tra magia e scienza;
medicina scientifica .
Il pensiero scientifico si può far risalire alla comparsa delle prime scuole mediche in Italia (Scuola di Crotone e Scuola di Sicilia), ma è in Grecia che avviene la completa e definitiva emancipazione della figura medico su quella del sacerdote con la costituzione del concetto di “clinica”. E’ la scienza occidentale a respingere ogni spiegazione in termini metafisici dei fenomeni naturali, essa non dà interpretazioni di ciò che non conosce ma studia ciò che è possibile sapere e produce i possibili rimedi; ciò è assolutamente apprezzabile, in quanto essa umilmente accetta i propri limiti di
conoscenza. Negli studi di medicina scientifica, qualsiasi farmaco, rimedio, strumento o modalità diagnostica o terapeutica deve trovare indubbia
validità come strumento di cura scientificamente efficace, il suo utilizzo cioè, avviene solo dopo che analisi e severe verifiche obbligatorie per legge, lo abbiano dimostrato, a garanzia della salute della persona. La medicina scientifica è limitata per via delle tante specializzazioni, lo stato di malessere viene rigidamente localizzato e inquadrato in un comparto specifico, non considerando il paziente nella sua globalità, e non approfondendo il fatto che un certo disturbo può nasconderne altri, o essere solo il primo sintomo di altro malessere o malattia. In occidente è
difficile riuscire a concepire la salute come armonia con se stessi e con lʼambiente, e come corretto stile di vita, ma solo come terapia al dolore e
farmaco per la patologia specifica. La Psicologia e neuroscienze, attingendo al sapere orientale, cercano di dare una soluzione alla necessità di concepire la salute non come assenza di malessere, ma come condizione di benessere psicologico, fisico e mentale. Approfondire le
conoscenze riguardo la salute umana solo dal punto di vista della medicina cinese, di quella ayurvedica o di quella occidentale, ne compromette l’ indagine obiettiva, in quanto l’osservazione è limitata a un solo punto di vista. Eʼ auspicabile che al più presto gli studi occidentali e orientali, quindi, filosofia, religione e scienza, si incontrino e si integrino, con l’intento di agevolare il progresso di tutta l’umanità.
Gaobi.
tratto da esame personale di naturopatia scientifica, presso UniPsi Torino.