Si tratta di una meditazione semplice, semplice, che permette di sentirti realizzato ad ogni passo.
Ed è tanto semplice da fare, quanto potente.
Ho già sperimentato quanto è “potente” la meditazione camminata in genere.
Sì, perché si tende a sottovalutarla ed invece puoi usarla in molti momenti della giornata. Non solo, ma anche quando la testa se ne va facilmente per conto suo, la meditazione camminata offre un’ottima alternativa alla consapevolezza e quindi alla pace.
Sicuramente, allontana l’ansia.Già perché l’ansia è uno stato di preoccupazione che ci allontana dall’Adesso e ci proietta in un furo anche se vissuto come imminente.
Invece la meditazione ti àncora nell’Adesso.
E questa in particolare è molto potente.
L’avevo già conosciuta in qualche insegnamento di Thay – si fa chiamare così amichevolmente – e recentemente ho avuto l’occasione di farla in sua presenza, è stato molto bello.
Avevamo fatto un anello di meditatori che camminavano in circolo a piazza del popolo a Roma. Ero tra gli ultimi e, come capita spesso nelle gare automobilistiche, sono stato doppiato dai primi in fila… :)
Quindi, senza aspettarmelo mi sono ritrovato in mezzo a una schiera di monaci col cappello a cono tipico di chi lavora nelle risaie in oriente. Che strano, che atmosfera magica e che pace!!!
Ma veniamo alla tecnica… si tratta di ripetere ad ogni passo la frase: “sono arrivato” e la frase “sono a casa”. Semplice no?
Thay, suggerisce di camminare come se fossi l’essere più felice della terra. Aggiunge che mentre lo fai, sta già avendo successo con la meditazione camminata.
Camminare non è un mezzo, ma è un fine in sé.
Così, ogni passo che fai, ti rende più felice, sereno e in pace.
In questo modo ogni passo ti riconduce al momento presente, all’Adesso, che è l’unico momento in cui puoi essere viva/o.
Con ogni passo fai un’impronta, evita di lasciare le tue paure o i tuoi dispiaceri alla terra, ma, per ogni impronta, imprimi al suolo, pace, serenità e felicità.
Ed è possibile farlo se lo desideri veramente.
La tecnica, spiegata da Thay, prosegue con una parte più spirituale, molto interessante e valida anche per i cristiani, puoi sentire e vedere l’intera spiegazione nel video che segue, anche se è in inglese..
Torniamo agli effetti che ha questa meditazione da un punto di vista prettamente mentale.
Ti riporta immediatamente e a ogni passo -ogni passo consapevole ovviamente, la mente ci spinge facilmente al pensiero discorsivo- torni al qui ed ora, all’Adesso.
Non c’è una méta da raggiungere, ti senti arrivato e realizzato ad ogni passo.
Mi ricorda una frase -che anche il titolo di un libro di mindfulness- “Ovunque tu vada ci sei già”
Non solo, ma “casa tua” torna ad essere il mondo in cui vivi!
Mi spiego meglio.
Vivo davanti al mare. Ovviamente di estate questo posto si ravviva, si riempie di suoni, musica, grida e gente, tanta gente. La cosa è anche piacevole, a tratti, meno.
Ogni tanto, la notte fanno la discoteca sino alle 4 del mattino (non potrebbero tenere il volume così alto, ma che ci vuoi fare… si divertono…)ed alle 5,30 io mi alzo.. Non ti dico in che condizioni… Mi sento come paperino che si alza dall’amaca e gli disegnano tutte bolle intorno… :)
Incredibile, in due giorni, complice la fine di agosto e le prime piogge il posto si è svuotato! Adesso dormo cullato dal suono del mare e, invece di starmene “rintanato” nel mio giardino mi rendo conto che ho espanso i confini, anche la spiaggia antistante è tornata ad “essere mia”.
Ho ampliato i confini.
Qual è la casa del nullatenente? Del barbone? Il barbone ha come casa la terra, è possessore anche di casa tua da momento che tutta la terra è sua! Non solo ma anche il cielo e le stelle gli appartengono, il giorno e la notte, il cambio di stagioni, eccetera.
Noi spesso rinchiusi in ufficio, con la luce elettrica, il termostato regolato fisso sia di estate che di inverno, usciamo di lì che non sappiamo più se fuori è buio o è caldo o freddo, siamo distanti dalla terra e dal ciclo dei giorni e delle stagioni.
Con questa meditazione ad ogni passo torni al momento presente e allo stesso tempo riprendi possesso del mondo in cui vivi. In entrambi i casi vivi una vera espansione dei tuoi confini. È davvero molto potente.
Come fare: Thich Nhat Hanh dice di respirare naturalmente e dolcemente ed a ogni Inspirazione o Espirazione, fare due o tre passi e ripetere prima “sono arrivato, sono arrivato, sono arrivato”, -ovvero un “sono arrivato” per ciascuno dei tre passi-e poi ripetere “sono a casa, sono a casa, sono a casa”.
Rispetto alla meditazione camminata a cui sono abituato questa è leggermente più veloce –ecco in effetti perché sono stato doppiato dai monaci :)– trovi la mia meditazione camminata con guida, sia scritta, sia audio, gratuitamente sotto questo articolo che ti consiglio di leggere:Meditazione per Indaffarati - Meditazione Camminata
Ecco il video in cui Thich Nhat Hanh spiega in inglese la meditazione può essere carino dargli una occhiata anche se conosci poco o nulla l’inglese:
Provala subito: “sono arrivato, sono a casa” fallo anche fuori, mentre aspetti l’autobus o un amica… e fammi sapere