Magazine Diario personale

La Mela industriale.

Creato il 08 ottobre 2011 da Cristiana

Il marketing è così potente che la Mela di Jobs sembra come la Mela di Newton: naturale.

Eppure la teca di vetro sulla Fifth Avenue, proprio sotto il grattacielo di GM, è un luogo di puro consumismo, inteso come fruizione di sogni indotti.

E invece no, la Mela, appunto non è naturale.

E andrebbe ricordato. La Apple era un industria e Steve Jobs un imprenditore. Americano. Il Corriere della Sera ce lo ricorda, ma questa parte verrà ignorata. La morte fa la selezione automatica di ciò che ognuno di noi vuole sentirsi dire.

“Salutato da molti professionisti dell’informazione come un «salvatore», il capo della Apple ha poi gelato tutti imponendo vincoli e tariffe elevate. Genio, visionario, ma anche imprenditore duro, spietato, che non regala nulla e pretende sempre moltissimo. Dagli altri e anche da se stesso. Americanissimo anche in questo.”

Insomma merito. In purezza.

Mi fa solo sorridere, in questi giorni, vedere il contrasto tra chi lo rimpiange (giustamente) per ciò che è riuscito a dare al mondo in termini di tecnologia e il come ci è arrivato che non sempre, anzi in Italia mai, chi oggi lo rimpiange apprezza.

Il sogno di cui dovremmo essere affamati, ad imparare davvero il senso e non solo il suono delle parole, è di desiderare che cose così possano accadere anche in Italia.


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