Magazine Diario personale

La memoria delle emozioni

Da Marquisdelaphoenix @MarquisPhoenix

 

La memoria delle emozioni

 

Quando c'erano i primi cellulari, la loro memoria era cosi scarsa che occorreva comunque avere un'agenda telefonica per ricordare i propri contatti.

E la memoria conservava, naturalmente, quelli più cari.

Poi le memorie si sono miniaturizzate, il loro costo per superficie è diminuito esponenzialmente, ed oggi i nostri iper tecnologici cellulari...pardon smartphone...conservano migliaia e migliai di numeri di telefono.

Di famiglia, amicici, amori e lavoro. Tutti assieme. E possiamo buttare via le agendine e sopratutto possiamo non ricordarcene nessuno. Neanche quelli importanti.

Tanto che sia facile farne uno al posto dell'altro, senza accorgecene.

Possiamo mandare l'sms del Cuore alla rosticceria sotto casa o al nostro datore di lavoro e viceversa mandare al nostro Amore la nostra partita iva.

E non ce ne rendiamo conto sino a che la persona, dall'altra parte, non abbia la gentilezza di dirci "Ehm hai sbagliato". Sapendo i cazzi nostri e facendoci capire che ormai...

abbiamo delegato alle macchine persino il ricordo dei nostri sentimenti.

 

Marquis


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog