Ogni anno leggiamo insieme ai bambini e offriamo ai ragazzi libri per non dimenticare, nelle biblioteche, nelle librerie, nelle scuole, nelle case, sotto i rami di un albero. Il prossimo 27 gennaio, mentre si avvicinano i giorni più freddi dell’anno, piantiamo ancora una volta semi di pace, che possano mettere profonde radici nella nostre vite.
L’albero della memoria. La Shoah raccontata ai bambini, di Anna Sarfatti e Michele Sarfatti, illustrazioni di Giulia Orecchia, Mondadori 2013, 9 euro.
Anna Sarfatti è un’autrice per ragazzi attentissima ai temi dell’impegno civile, come dimostrano i numerosi libri che ha scritto per parlare ai bambini di diritti, di legalità, e di quali sono le loro radici nel nostro paese.
Ed è allo stesso tempo autrice che ama giocare con le parole e con le rime: lo ha fatto nelle sue felici traduzioni degli albi illustrati del Dr. Seuss e nei suoi libri Chiama il diritto…, Quante tante donne. Le pari opportunità spiegate ai bambini, I bambini non vogliono il pizzo, Fulmine un cane coraggioso. La Resistenza raccontata ai bambini, tutti pubblicati da Mondadori, nelle collane per ragazzi Sassolini a colori prima, e poi Sassolini oro.
Con L’albero della memoria. La Shoah raccontata ai bambini, sempre pubblicato da Mondadori, raccoglie la sfida di riscrivere un capitolo nero della storia italiana, quello delle leggi razziali, della deportazione di numerosi ebrei italiani verso i campi di sterminio, con un linguaggio e un punto di vista accessibili anche a lettori piuttosto giovani.
La storia è quella di Samuele Finzi, detto Sami, bambino e poi ragazzo che vive in Toscana fra il 1935 e il 1944. Di famiglia ebrea, Sami vive sulla sua pelle l’insensatezza dell’antisemitismo crescente, che porta prima alla sua espulsione dalla scuola pubblica, poi alla perdita del lavoro di suo padre e infine costringe alla fuga o alla clandestinità i famigliari.
Quando Sami saluta le cugine / gli regalano un piccolo Pinocchio, / che lui nasconde nell’albero in giardino / mentre una lacrima gli scivola dall’occhio. Testo di Anna Sarfatti, illustrazione di Giulia Orecchia.
Sotto la minaccia dei bombardamenti alleati e dei rastrellamenti della polizia tedesca, i genitori nascondono Sami presso i nonni della sua amica Francesca, all’Impruneta, in attesa che la guerra finisca. Non si rivedranno più.
Le quartine in rima incatenata composte dall’autrice trasportano con leggerezza, e insieme grande profondità, i personaggi attraverso una storia fatta di grandi eventi e di ricordi personali. Come quelli nascosti da Sami nel tronco dell’olivo davanti a casa: piccolli oggetti e memorie del passato, capaci di lenire il suo dolore.
L’albero della memoria è un racconto esemplare che trasmette esempi di coraggio e solidarietà, ma non nasconde la tragicità degli eventi trascorsi. Per spiegarli più chiaramente ai ragazzi, all’inizio di ogni capitolo della storia di Sami si trovano brevi specchietti che sintetizzano le vicende storiche in corso e in appendice riproduzioni di documenti e domande e risposte sul tema della Shoah. L’apparato storico è stato curato da Michele Sarfatti.
Le bellissime immagini che accompagnano e arricchiscono la lettura sono firmate da Giulia Orecchia.
Immagino insegnanti e genitori di ragazzi da 8 anni in su che leggono L’albero della memoria ad alta voce, e ragazzini di 10 anni che si accostano da soli alla lettura di questo emozionante racconto.
Illustrazione di Giulia Orecchia.
Immagini e testi sono pubblicati per gentile concessione dell’editore. Tutti i diritti riservati.