Magazine Cinema
Primo Olimpo per il mio amato Moretti finalmente, questo film m'ha colpito e a quanto ho letto l'ha fatto anche con la giuria di Berlino, Orso d'argento nell'86 e gran premio della giuria.
Basta per un attimo con Apicella, nel suo quinto lungometraggio c'è un prete di una parrocchia di periferia romana, Don Giulio interpretato dallo stesso Moretti in versione sbarbata, faccia pulita, non più giovane ironico e scorbutico.
Al ritorno nella sua Roma Giulio è felice di poter riallacciare vecchi rapporti, poter frequentare la sua famiglia.
I vecchi amici coi quali aveva condiviso passione giovanile per la politica ed il comunismo sono tutti cresciuti ovviamente. Tranne per uno di loro, arrestato con l'accusa di brigatismo, tutti gli altri hanno dimenticato ideali ed ideologie e dovuto procedere ai passi normali di una crescita nel mondo adulto, quindi lavoro, famiglia, separazioni, ecc... . Tutti indistintamente hanno dei problemi.
Dove trova le persone più problematiche poi è proprio in famiglia. La sorella ha una relazione incompiuta, verrà fuori che è pure incinta e che vuole abortire. Il padre prende una scuffia per un'amica della sorella molto più giovane di lui e lascia, in ormai tarda età, la madre che avrà per la cosa una reazione drammatica.
Un prete che al suo ritorno in terra natale cerca le sue radici, di ritrovarsi, si trova invece completamente in balia di situazioni per le quali vorrebbe fare qualcosa, come amico e parente ma anche per il ruolo che ricopre, che invece non ha mai una vera soluzione da proporre, se ne rende conto egli stesso, e lentamente precipita in una crisi totale, personale e di fede.
La fede pare non comparire mai, l'unico con cui ne parla è il prete che lo ha preceduto nella parrocchia. Vive vicino alla chiesa, che ha lasciato insieme alla professione perché si è sposato ed ha anche un bambino, senza per questo abbandonare la fede, tutt'altro. Forse la sola persona felice che incontra anche se gli causa grandissimo imbarazzo, che gli parla d'amore per dio e per la famiglia indistintamente.
Giulio, uomo non-dio ed in quanto tale impotente a risolvere alcunché, non riesce a dare conforto a nessuno. La maggior parte non lo vuole il suo aiuto che pure prova a fornire, altri che glie lo chiedono lo mettono in imbarazzo. Questo è proprio l'aspetto che più mi ha commosso e fatto pensare, la sana umanità di Giulio, depresso e sconfortato come chiunque di fronte a certe situazioni, che non parla per partito preso e che ogni volta che ragiona su quei problemi si ritrova impotente, che poi è la verità di chi non immola il raziocinio a divinità o culti di sorta e che quindi non dispone di soluzioni preconfezionate. Giulio le avrebbe, o avrebbe dovuto averle in quanto prete, ma non è così, la situazione della sua famiglia poi sarà pregnante al punto da renderlo indifferente, quasi apatico, al resto della sua missione, al destino di amici e parrocchiani.
Bellissimo, forse il solo film di Moretti del quale ero completamente all'oscuro mi ha sorpreso. Abbandonata già con "Bianca" la 16mm, le riprese sono di qualità da film importante, curate, come la splendida colonna sonora originale di Nicola Piovani.
Dovrei dirne ancora ma chiudo qui. La recensione è finita.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
A me la tua mente: il progetto mk ultra (prima parte)
Un piccolo documentario, anzi meglio una denuncia sulla manipolazione mentale made in Italy. Preparai questi video tempo addietro e poi li lasciai decantare... Leggere il seguito
Da Marta Saponaro
CULTURA, DIARIO PERSONALE, PARI OPPORTUNITÀ, PER LEI -
I sassaresi NASODOBLE tornano col nuovo singolo “Cazz boh”
«Una canzone condita di riso sardonico che mette a fuoco il disastro politico, sociale, mafioso, militare e industriale della Sardegna degli anni zero» così lo... Leggere il seguito
Da Fraltoparlante
CULTURA, MUSICA -
6° Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador: la Giuria 2015 si...
I migliori aspiranti sceneggiatori del 6° Premio Mattador saranno resi noti venerdì 3 luglio 2015 alle ore 17.30 al Teatro Verdi di Trieste, Sala di... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Sabaudia Film Fest: il festival dedicato alla commedia italiana
Si terrà a Sabaudia dal 10 al 18 luglio il Sabaudia Film Fest, promosso ed organizzato dal Comune di Sabaudia. La prima edizione del festival dedicato alla... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Perché al “concorso” Rai non dovrebbe andare nessuno
Miei cari, so che mi ripeterò, poiché ne avevo già parlato in precedenza ma sinceramente, la storia del concorso per giornalisti Rai mi ha nauseata ed... Leggere il seguito
Da Rory
CULTURA, MUSICA -
COSENZA: L’UOMO NOMADE | Peregrinazioni, terre lontane, luoghi, etnie,...
Mostra L’UOMO NOMADE peregrinazioni, terre lontane, luoghi, etnie, migranti, memorie Cosenza – Palazzo ArnoneMercoledì 1 luglio 2015 – ore 11. Leggere il seguito
Da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ