Niente è più in noi che il senso del non essere.
Siamo ricolmi del nulla, esso ha occupato ogni spazio, è lui il nostro unico senso, ci illudiamo, giochiamo con le bambole e con i soldatini... sono la nostra metafora. Il prestigiatore gioca con le miniature di pezza e di piombo con tale abilità illusionistica da non permetterci di coglierne la differenza, il tutto e il nulla convivono nel gioco fantasioso, dove l'umano all'interno d'una sfera trasparente vive imprigionato nella inconsapevolezza di essere ciò che è... il tutto e il nulla si fondono all'unisono, ecco la vita!
Mazzani Maurizio