“La metamorfosi”− Franz Kafka

Qual è il vostro incubo peggiore? Ci avete mai riflettuto? Io credo che Gregor Samsa abbia provato sulla propria pelle il vostro, senza rimanerne poi così sconvolto. Abbiamo per protagonista uno scarafaggio e ce ne stupiamo. È Gregor Samsa lo scarafaggio in questione, ma lui è soltanto preoccupato di non poter riuscire ad arrivare al lavoro in tempo. Questa la scena che abbiamo sotto gli occhi nella prima pagina: un enorme insetto pensante, il fu Gregor Samsa, che tenta invano di muoversi per evitare di essere licenziato, mentre i suoi genitori e sua sorella strepitano fuori dalla porta impauriti dalla medesima eventualità.

Ma chi è questo uomo-insetto? Perché non urla disperato alla vista delle centinaia di antenne che ricoprono il suo corpo?

È qui il germe del capolavoro: l’abilità di Kafka nel rendere normale l’anormale, celando dietro la stranezza la più cruda normalità. Il vero fulcro non è la trasformazione del protagonista, ma quella subita dai suoi parenti, loro i veri parassiti e Gregor l’unico essere umano. Una famiglia prima di allora completamente abbarbicata sulle spalle del giovane, tutti lì a succhiare il suo sangue, la sua salute, i suoi soldi, il suo futuro e lui contento di quel peso, sorridente alla prospettiva di una loro possibile felicità. Assolutamente e indiscutibilmente umano.

Ma ora è diverso, il mondo si è rovesciato e solo il lettore può accorgersene, mentre Gregor si accoccola in una nuova dimensione animale. Il padre inizia a lavorare, nella sua bella uniforme dai bottoni dorati, la sorella viene assunta come commessa, dopo anni di noia trascorsi a ciondolare da una camera all’altra, la madre si impegna nel cucito.  E Gregor dov’è? Gregor non serve più, ha finito il sangue di cui erano tanto assetati e sarebbe meglio non averlo più tra i piedi, meglio allontanarlo, spazzarlo via negli occhi del lettore, il quale, con un pennarello indelebile, disegnerà nella sua memoria l’immagine di un enorme insetto che sbircia dalla finestra il mondo che è dipinto fuori da quelle buie quattro mura.

Glenda Gurrado

Franz Kafka, La metamorfosi, Einaudi, 70 pp., euro 7,50