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La mia borsa inglese

Creato il 21 aprile 2012 da Koalalondinese @farego

 

La mia borsa inglese

Paese che vai … borsa che trovi!

Noi donne e le nostre borsette, dei veri e propri pozzi di San Patrizzio, ci buttiamo dentro tutto e passiamo ore a ricercare le cose che matematicamente sembrano sparire, e perdersi anche in quelle piú piccole!

Agli uomini poi se gli chiedi, che mi cerchi quella cosa in borsa, li vedi che diventano bianchi si fanno il segno della croce, messaggiano al lavoro e dicono che per una settimana non andranno, perché é quello il tempo che hanno calcolato ci vorrá per trovare la cosa richiesta.

Tutti Indiana Jones delle borse ‘sti omini!

Mio padre raggiunge i massi livelli di zero sopportazione, quando mi chiede in prestito le chiavi di casa si raccomanda sempre: sí, ma no quelle con attaccati centomila ninnoli, che mi vergogno ad andare in giro con la giostra di giocattoli, lacci, portachiavi e caxxi vari attaccati ad un’unica chiave.

Magari ha ragione ma noi donne frega poco, infatti giriamo con delle borse piene di roba spesso inutile, ma non si sa mai che poi torni utile, quindi meglio tenersela in borsa.

A Londra la borsa diventa valigia!

Sí, perché si viaggia tantissimo.

A meno che non prendiate casa e bottega vicine, passerete molte … ore, a viaggiare su bus, tube e treni, il che vi costringerá ad organizzarvi alla meglio, ovviamente prendendo spunto dai londoners che ce l’hanno giá scritto nel DNA.

Ora facciamoci i caxxi miei, e vediamo cosa tengo io nella mia borsa:

  • iPod, perché senza musica che viaggio é!
  • Libro, vi accorgerete di come i vagoni dei treni si trasformino in vere e proprie biblioteche mobili, con gente presa a leggersi tomi grossi quanto un enciclopedia, alcuni fanno a gara a leggersi il libro con il nome dell’autore piú sconosciuto al mondo, tanto per sentirsi all’avanguardia, e scopritori di nuovi talenti.
  • Bottiglietta d’acqua, credetemi serve soprattutto nella rush hour dove in un vagone capienza 100 persone, ne entrano invece 560 e l’aria si fa densa e pesante.
  • Profumo solido, attenzione questa é una trovata della sottoscritta, purtroppo ancora a qualcuno sfugge la conoscenza dell’antica tradizione del lavarsi e mettersi un deodorante, tradizione tramandata da secoli ma che alcuni ancora riufutano perché non si sa mai! Quindi i primi tempi portavo uno spray, ma sapete spruzzare gente a caso o il malcapitato puzzolone di turno, non é carino, anche se dovutamente giusto! Cosí la mia grande amica Lush ha creato dei mini profumini solidi, un piacere, un sollucchero di odori e profumi. Discreta apro il barattolino, mi spalmo il dorso della mano con la cremina profumata, avvicino la mano al naso, e sniff sniff la puzza si trasforma in profumo, finché quello o quella non scende!
  • Carmex, sí lo osanneró a vita lo amo il miglior lip balm che esista, capace di farti avere labbra da bacio pure quando sei sotto zero, tira la bufera e abbaia lu cane.
  • Scarpe di ricambio, al mattino corrono tutti e ovvio, corri pure tu, quindi é sempre bene partire da casa con un paio di scarpe da ginnastica, e in borsa le ballerine o tacco 12 che sia.
  • Sciarpa e/o golfino, a Londra il tempo cambia come le mutande – di chi si lava! – quindi magari vi capita di uscire leggeri, perché c’é il sole e vi fate contaggiare dagli inglesi che si smutandano al primo raggio neanche fosse esplosa l’estate, e Miami si fosse riversata a Londra. Poi di botto vento gelido e pioggia, e allora tadá ecco che il golfino che avete in borsa torna utile.
  • Snack, passerete tanto tempo in tube e tutti magnano, e quando dico magnano non é una gomma da masticare o un pacchetto di patatine, alcuni si fanno proprio i pranzoni con tanto di cameriere al seguito con la lista dei vini, e ovvio poi si propagano le puzzacce varie, che di primo mattino improfumati e con ancora l’aroma del caffettino sotto il naso, sono un sollucchero olfattivo!
  • Mini cartina tube di Londra – credetemi é cosí vasta che pure che ci vivete da anni, é sempre meglio averla dietro.
  • Borsetta make up, sí soprattutto se mi alzavo tardi, e non avevo tempo per truccarmi allora lo facevo sulla tube, in cui ho sviluppato la tecnica del stai strizzata fra vari corpi cosí ti tieni in equilibrio, puoi usare entrambe le mani e ti specchi negli occhiali di quella che ti sta davanti a te, truccandoti come fossi sotto le mani dell’ultimo make up artist di grido. Ahó ricevevo pure i complimenti per la perfetta linea di eyeliner che mi ero messa!

Insomma alla fine mi portavo dietro una valigia, tanto non ero sola, perché gli uomini spesso girano con lo zaino da scalata monte Everest sopra il completo da ufficio, giacca e cravatta e in mano un discreto Kindle, e per i piú trendy borse a tracolla super brandizzate e iPad in mano!


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