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La mia buona stella

Da Slela
La mia buona stella
Sono reduce da una notte praticamente insonne.
Direi che se sono arrivata a 1 ora di sonno cumulato, è già tanto.
Già i gemelli dormono poco di loro, quando stanno male non c'è speranza.
Ma questa ve la devo raccontare, sembra un film.
Ieri sera torno dal lavoro, in fretta e furia, per dare il cambio ai nonno, faccio la doccia, ceno io e faccio cenare (oddio, cenare è una parola grossa) BimbaBella.
Quando finalmente mi occupo dei gemelli, sento Moto che respira male, malissimo, rantola.
Ma che cavolo, nessuno si accorge che questo mi è andato in broncospasmo?
La sordità avanza evidentemente.
Sono circa le 19.10, il pediatra di riserva finisce alle 19, ci provo.
Lui mi dice: stavo per uscire, è fortunata [1]; lo porti qui subito che lo visito.
Parto, ci vuole un po' di tempo, devo andare in una città vicina.
Trovo parcheggio davanti allo studio, che fortuna [2].
Si, è broncospasmo, subito cortisone in aerosol e broncodilatatore.
Guardo l'orologio: 19.55, ho 5 minuti prima che le farmacie chiudano, prendo la strada più breve.
Passaggio a livello: aperto [3].
Semaforo: verde [4].
Prima farmacia: chiusa [o cavolo].
Sono le 19.58.
Sfreccio sulla statale, traffico zero, che alle otto di sera è un miracolo [5].
Seconda farmacia, sono le 20.00.
Trovo parcheggio davanti (per disabili, pardon, faccio subito, accendo le 4 frecce) [6].
Stavano per chiudere, luci spente, mi servono comunque [7].
Non ho contanti con me, solo bancomat o carta di credito, che loro avevano già staccato.
Magnanimi, mi dicono prendi tutto, torna domani a pagare [8].
Ecco, direi che ieri la fortuna era proprio dalla mia.
Avrei volentieri scambiato tutta questa fortuna per la salute dei miei figli, ma accontentiamoci, meglio di niente.
Verso le 23 è andato in broncospasmo anche l'altro gemello, per la cronaca.
Speriamo le cose migliorino presto, perché Ciccio accetta ancora il biberon col latte artificiale, in emergenze come questa, ma Moto no, questo è il terzo giorno di digiuno per lui, non so quanto ancora possa reggere la situazione. Non lo voglio vedere in ospedale con la flebo al braccio, proprio no.
Stellina ti prego, aiutami ancora una volta!

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