C’è una cara collega che mi chiede spesso se possiedo la Giratempo, quello strumento con cui si può viaggiare nel tempo, arretrando di qualche ora, sì esattamente … quella di Harry Potter.
In realtà .. lo ammetto … questo è il mio segreto. Però non mi è di alcuna utilità quando desidererei essere in due posti diversi nello stesso momento, come in questo ultimo fine settimana.
Impegnata con la fashion week milanese, ho dovuto rinunciare a una bellissima manifestazione che si è appena conclusa e della quale vi ho ampiamente parlato, ovvero Danzainfiera 2015
Ed è proprio questo momento che due occhi speciali (anche non sono i tuoi) si rivelano molto preziosi, diventando meglio di qualunque giratempo uno possa possedere.
LA MIA DANZAINFIERA 2005
Ogni giorno si deve ballare, anche se solo nel pensiero.
Nachman Braslaw
Danzainfiera 2015 è uno di quegli appuntamenti immancabili a Firenze, che aspetti un po’ tutto l’anno. E’ come il pranzo di Natale con i parenti, è una festa in cui ti senti a casa tua. Soprattutto per noi che amiamo la danza.
La bellezza di questa manifestazione risiede anche nella sua poliedricità: si possono fare tante cose e viverla in tanti modi.
Con curiosità ad esempio: Danzainfiera infatti ti offre l’occasione di provare tipologie di danze diverse, insomma quelle discipline che ti hanno sempre attirato un casino ma per qualche motivo non ti sei mai buttata a provarle.
Ma la puoi vivere anche con dedizione: per chi è già un ballerino o pratica danza ecco l’opportunità di seguire stage con personalità famose, con insegnanti di livello, occasione unica per imparare e per fare nuove esperienze
E poi infine, a Danzainfiera ci si può andare anche per sano cazzeggio perchè offre la possibilità di intrattenimento anche per chi non è propriamente un amante della danza. Stand, sfilate di moda, mostre fotografiche.
Io ho deciso di andarci sabato pomeriggio.
Ed è stato chiaro da subito che, come ogni anno, Danzainfiera si conferma una vera e propria esperienza multisensoriale: la possibilità di provare sul tuo corpo discipline nuove, musiche da ascoltare, ballerini da ammirare, odore di pece, di parquet, di scarpette da ballo.
Danzainfiera è curiosa: non ho mai visto tante donne con chignon tutte insieme. E poi scaldamuscoli, borsoni da danza, ballerini che si riscaldano a terra, incuranti della gente che passa.
Come prima cosa mi sono soffermata ad ascoltare Carla Fracci che presentava il suo nuovo libro. I posti a sedere erano pochi, già tutti presi ovviamente e tanta la gente che si era accalcata per vederla e fotografarla. Moltissime ragazzine giovani. Chissà se sanno davvero chi è Carla Fracci, ho pensato io dall’alto (si fa per dire) dei miei 40 anni suonati. Chissà se sanno che non è stata solo una grande ballerina ma un’icona di stile e bellezza italiana in tutto il mondo. Chissà se sanno che qualche anno fa, i nostri miti pop erano proprio donne come lei. Ebbene si, io faccio parte di quella generazione di bambine che sono cresciute sognando di diventare Carla fracci, o Heather Parisi o Lorella Cuccarini. Erano loro i nostri “mamma io da grande voglio diventare come lei…”.
Poi mi sono spostata nel reparto Fashion Show. Nella danza c’è una componente estetica molto potente: è nelle curve sinuose dei corpi che si muovono, nelle coreografie ma perchè no, anche nell’abbigliamento specifico. E non parlo solo di quello di scena … magnifico.
Ma anche di quello che si indossa durante gli allenamenti, connubio perfetto tra comfort e stile. Decisamente, quello che preferisco.
E così ho seguito due sfilate, di So Danca e WearMoi.
Che poi, definirle sfilate non è proprio esatte. Accanto alle modelle si affiancavano ballerine professioniste. E la passerella si è animata subito di danza.
Il mio pezzo preferito? Lo dico? Lo dico. Una borsa da danza con un gattino ballerino di WearMoi.
E poi ancora tanti stand, ma tanti davvero, dove perdersi in abbigliamento e accessori per ogni disciplina ed ogni colore.
Bella anche la mostra fotografica “Danza in mostra” dove i 10 anni della kermesse sono stati raccontati con le immagini da 5 importanti fotografi. Gli scatti, tra l’altro potevano anche essere acquistati.
E infine un giro nel piano superiore del padiglione spadolini che ospitava le sale con i corsi e gli stage, per immergersi ancora di più nello spirito di questo evento. Tanti ballerini di Classico, Contemporaneo, Hip hop, Balli caraibici, Discipline orientali e Dance Fitness.
Per una volta, tutti insieme, nella loro diversità, accomunati da un unico grande amore: la danza.
Ci sono delle scorciatoie per la felicità, e la danza è una di queste.
Vicki Baum
Elena A.